Il siluro di Sacchi su Donnarumma: "Ecco perché l'hanno fischiato"

L'ex tecnico rossonero si schiera con i tifosi del Milan, che hanno fischiato Donnarumma durante Italia-Spagna

Il siluro di Sacchi su Donnarumma: "Ecco perché l'hanno fischiato"

"Cosa penso dei fischi a Donnarumma? I tradimenti vengono ripagati. Quindi non meravigliamoci per qualche fischio...". Sono le parole di Arrigo Sacchi, intervenuto al Festival dello Sport di Trento.

Il ritorno di Gigio Donnarumma a Milano, in occasione della fase finale della Nations League, ha infiammato il dibattito sportivo degli ultimi giorni. Lo striscione dei tifosi del Milan nel giorno del suo arrivo e i fischi di una parte dello stadio Meazza, durante la semifinale contro la Spagna, hanno diviso l'opinione pubblica in due fazioni. C'è chi ha giudicato inaccettabili i fischi ad un calciatore, in campo con la maglia della Nazionale e chi invece ha difeso la libertà di azione dei tifosi rossoneri, ancora delusi dall'addio del portiere per ragioni prettamente economiche.

Tra questi ultimi c'è anche Sacchi. Nei confronti di Gigio, l'ex tecnico rossonero non è mai stato tenero e già in estate aveva criticato duramente il portiere per il suo passaggio al Paris Saint-Germain. Ancora adesso Arrigo non ha cambiato idea anzi a margine del Festival dello Sport ha rincarato la dose:"Cosa penso dei fischi di San Siro a Donnarumma? Io non ho mai fischiato in vita mia, e mia figlia diceva che non ero un bravo allenatore perché non fischiavo. Però a volte però questi fischi le persone se li vanno a cercare: evidentemente, c'è stato un tradimento e, non nel calcio ma nella vita di tutti i giorni, i tradimenti vengono ripagati. Quindi non meravigliamoci per qualche fischio".

Sul Milan di oggi l'ex tecnico di Fusignano si dice convinto sia del gioco della squadra sia del lavoro di Stefano Pioli:"Sta giocando bene, lavorano bene sia il club che l'allenatore, gioca meglio delle altre ed è quasi un miracolo perchè sono dei ragazzi. Con i ragazzi semini tanto per raccogliere poco. Non mi è piaciuto quando nella difficoltà ha messo sei difensori, contro l'Atletico Madrid. Pioli non dava mai un'identità, oggi dà un'identità". Sulla lotta scudetto invece, dà ancora qualche chances alla Juventus di Massimiliano Allegri: "La favorita d'obbligo era la Juve.

Ha avuto una partenza non buona ma se davanti dormiranno può darsi che la Juve torni importante: sono curioso di vedere che cosa faranno, potrebbero recuperare. Il Napoli è davanti, ma dovrà acquisire una mentalità che non sempre ha avuto".

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