Diego Armando Maradona è venuto a mancare da due giorni e tantissimi esponenti del mondo del pallone hanno voluto dire la loro sulla scomparsa del più grande giocatore della storia del calcio, a detta di molti addetti ai lavori e non solo. Tra di loro anche Antonio Cabrini che ha battagliato per anni contro il Napoli del Diez. L'ex difensore della Juventus e della nazionale, però, ha rilasciato alcune dichiarazioni che faranno di certo discutere.
Parole pesanti
Antonio Cabrini ai microfoni di Irpinia Tv ha sentenziato:"Maradona sarebbe ancora vivo se avesse giocato nella Juve e non nel Napoli", il siluro sganciato dal 63enne di Cremona, campione del mondo con l'Italia nel 1982 e pilastro della Juventus per 13 anni dal 1976 al 1989. "Una leggenda vivente e un avversario gentiluomo che come tanti altri fuoriclasse ha saputo dare nello stesso tempo il meglio e il peggio. Sarebbe ancora qui con noi se fosse venuto alla Juve perché l'ambiente lo avrebbe salvato, non la società ma proprio l'ambiente. L'amore di Napoli è stato tanto forte e autentico quanto, ribadisco, malato", il commento dell'ex giocatore di Atalanta, Cremonese e Bologna che ha poi continuato: "Maradona in campo avrebbe potuto vincere una partita da solo e in un altro ambiente avrebbe potuto vincere anche quella della sua vita terminata troppo presto".
La rivelazione choc
L'amico e suo manager Stefano Ceci si è sfogato ai microfoni di Radio Kiss Kiss Napoli: "Diego si è lasciato morie", inizia così l'intervento choc del suo amico. "Oggi si punta il dito su ciò che si sarebbe potuto fare. Ma è un concetto che va esteso alla sua vita intera. Diego è sempre stato solo: hanno pensato solo a Maradona. Diego era stanco, si è lasciato morire. Non voleva più vivere. Diego ha smesso di essere Diego quando ha compiuto 15 anni: da quando è diventato Maradona, è rimasto da solo. Io vissuto 20 anni al fianco a Diego. Ho conosciuto il Maradona persona, il campione, il mito difficilissimo da gestire. Diego era una persona fragile e umile. Diego persona era l’opposto del Diego calciatore. Io me lo son goduto, quindi porto dentro di me tanti e tanti ricordi. Poche persone hanno veramente goduto il Diego persona".
Ceci ha poi fatto un bilancio della vita di Maradona negli ultimi difficilissimi mesi: "Diego era davvero stanco. Vedevo che qualcosa non andava più come prima. Fino a due anni fa, a Dubai giocava a calcio e a padel una volta a settimana con gente di 15-20 anni in meno di lui. Era attivo a livello fisico. Ha visto che stava perdendo anche l'amore di Rocio: anche per questo poi si è lasciato andare fisicamente e mentalmente.
Il caos familiare girava intorno a Diego, che non ha mai avuto pace totale. Anche da morto, adesso, continueranno ad accapigliarsi. Almeno adesso Diego sta con le persone che amava di più: la mamma e il papà. Adesso, Diego è in pace".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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