Dopo il dramma sfiorato di Edoardo Bove, durante Fiorentina-Inter, che ha riacceso l'attenzione sulla salute degli atleti, un caso deflagra ora in serie A. Il Messaggero ha intervistato il dottor Ivo Pulcini, capo dello staff medico della Lazio, che ha raccontato una storia pesante: in serie A giocherebbe un calciatore di prestigio che alla Lazio non aveva passato le visite mediche. In conseguenza a queste dichiarazioni la procura della Figc ha aperto un'inchiesta. Nel dettaglio, il direttore sanitario della Lazio ha detto: «Nel 2019 visitai un giocatore importantissimo, che adesso sta andando per la maggiore e gioca in Serie A, ma non lo ritenni idoneo a giocare a calcio». Il procuratore federale Giuseppe Chinè ascolterà Pulcini nei prossimi giorni.
Ma dopo queste parole sono fioccate le indiscrezioni. E alcuni indizi porterebbero a svelare l'identità del giocatore. Come le parole, tempo fa, di Igli Tare allora diesse della Lazio a Sky: «Trovammo subito l'accordo con Pavlovic (ora al Milan, il club si limita a un no comment sulla vicenda) ma purtroppo non passò le visite per la Lazio perché il medico non concesse l'idoneità». Ma c'è di più: durante i Mondiali del Qatar, quindi nel 2022, Pavlovic con la sua Serbia segnò un gol al Camerun, giocando anche una buona gara. Pulcini intervenne al sito "La Lazio siamo noi.it" dicendo: «Non potevo dargli l'idoneità sportiva perché presentava delle anomalie che mi facevano sospettare qualcosa di grave. È un ottimo calciatore, ma in quel periodo aveva delle situazioni che potevano ripercuotersi sullo stato di salute generale. Magari ora ha risolto quei problemi».
In serata però il dietrofront del medico. Sentito dalla trasmissione QSVS: «Non ho mai detto quanto riportato dal Messaggero. Non mi permetterei mai di riferirmi a calciatori di altre società. Non ho mai fatto certificati di non idoneità a calciatori che giocano in Serie A. Sono choccato... Nella mia carriera alla Lazio ricordo solamente di un giocatore che aveva avuto problemi, ma era spagnolo. Non mi riferivo a Pavlovic. Tare disse che non era arrivato alla Lazio perché bocciato alle visite mediche? Tare può dire quello che vuole su Pavlovic. Io non ho mai fatto certificati di non idoneità a calciatori»
Questo mentre a Firenze invece Bove, ieri sera, era ancora in terapia intensiva, ma oggi potrebbe essere trasferito in un reparto ordinario. Ora, però, comincia un'altra partita comunque importante: capire se Bove potrò tornare a giocare oppure no. E semmai quando perché i tempi in un caso o nell'altro saranno tutt'altro che brevi.
I medici di Careggi devono esperire tutte le ricognizioni per arrivare ad una diagnosi definitiva che dovrà stabilire la causa del malore. Non ci sono ancora conferme, ma la pista che porterebbe ad un'aritmia ventricolare sta diventando la più concreta, cosiddetta torsione di punta.
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