Si ballerà sulle punte nel mercato di gennaio che apre ufficialmente i battenti oggi. Il valzer dei bomber è pronto a scattare, protagonisti nomi da copertina. Ad aprire le danze Alvaro Morata, che ha chiesto di essere ceduto al Barcellona. I catalani, infatti, avevano avviato i contatti con il numero 9 bianconero da metà dicembre. Una mossa successiva all'addio al calcio del Kun Aguero causa problemi cardiaci. Le avance blaugrana hanno fatto breccia nel centravanti, scontento a Torino e stanco del bombardamento di critiche via social dei tifosi. La Juve, però, non ha intenzione di farsi mettere spalle al muro e ha chiesto al Barça un indennizzo di 5 milioni. La Vecchia Signora in estate ha pagato 10 milioni il prestito di Alvarito e non vuole fare sconti, nè tantomeno realizzare minusvalenze a bilancio. Per ora il club di Laporta non ha presentato offerte ufficiali, ma si è limitato a proporre uno scambio di prestiti con Depay. Soluzione rispedita al mittente dai bianconeri. Inoltre il Barcellona deve ottenere il placet dell'Atletico Madrid proprietario del cartellino. I Colchoneros sanno che la Juve non eserciterà il riscatto (35 milioni) a fine stagione e puntano a ottenerlo dai catalani. Insomma, gli accordi restano ancora da trovare anche se la volontà di Morata appare chiara.
Intanto dalle parti della Continassa studiano le contromosse: in attesa di provare a giugno l'assalto a Vlahovic, serve una punta in prestito per il girone di ritorno. Aubameyang (Arsenal) guadagna troppo e per Milik (vecchio pallino dei dirigenti juventini) il Marsiglia chiede un acquisto a titolo definitivo. E così è tornata in auge la pista Mauro Icardi. La voglia di rivalsa verso la sua ex Inter potrebbe spingere l'argentino a sposare la Vecchia Signora, anche se al momento il PSG non apre al prestito senza obbligo di riscatto. Senza dimenticare che la sovraesposizione mediatica di Maurito e della moglie-manager Wanda Nara, tra dichiarazioni e scatti hot, appare poco conciliabile con il morigerato stile Juve. Se poi ci aggiungiamo i recenti video che hanno immortalato l'ex capitano interista in evidente sovrappeso, appare normale che a Torino abbiano ancora qualche riserva sull'operazione. Riflessioni in corso.
Le stesse del Chelsea per colui che fu l'erede di Icardi a Milano. Quel Romelu Lukaku le cui dichiarazioni d'amore a scoppio ritardato all'Inter sono risultate indigeste ai Blues, che l'hanno multato pesantemente. Una punizione che si somma all'esclusione da parte di Tuchel per la gara col Liverpool. Il segnale forte di una società che intende farsi rispettare. I londinesi hanno speso 115 milioni ad agosto e non sono intenzionati a cedere Big Rom né in prestito né in saldo. Tradotto: sarà difficile rivederlo in Italia, al di là dell'intervista rilasciata. Più facile che in estate possa cambiare casacca passando al Tottenham del mentore Conte, qualora Kane prendesse la strada di Manchester sponda City.
Infine mercoledì è attesa a Milano la delegazione del Toronto: summit in agenda con l'agente di Lorenzo Insigne, in scadenza col Napoli (preso il centrale Tuanzebe in prestito dal Man United): sul piatto un quinquennale da 11 milioni a stagione. La classica offerta impossibile da rifiutare...
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