Praia a Mare - Prima fa il cinque e poi lo dà, in segno di gioia, con i compagni di squadra, eccezionali e perfetti come Diego Ulissi, vincitore fantastico sul traguardo di Praia a Mare, avrebbe voluto che facessero e hanno fatto. «Ci sono momenti in cui resti a bocca aperta, perché non c'è nemmeno bisogno di parlare spiega il livornese di Cecina che porta a cinque le sue vittorie di tappa al Giro -. I miei compagni di squadra oggi hanno davvero dominato in lungo e in largo. Hanno fatto esattamente quello che avevamo nel cuore di fare fin dalla riunione del mattino e quando sono tornato sul gruppetto di testa e Valerio (Conti, ndr) ha cominciato a tirare come un ossesso senza che io gli chiedessi niente, sono rimasto davvero senza parole. Certe cose non si dimenticano. Ad un certo punto ho avuto anche il tempo di emozionarmi», dice.
Diego Ulissi, 26 anni, vince a braccia levate e mano aperta. Un cinque bello evidente «come gli scudetti consecutivi della mia Juventus », dice con gli occhi lucidi e un sorriso delle grandi occasioni il livornese della Lampre. Il successo arriva al termine di una galoppata solitaria di oltre 8 km, al termine di una giornata calda e difficile, su un tracciato tortuoso e ricco di saliscendi sulle strade della Calabria che hanno portato i corridori in questa prima tappa tutta italiana da Catanzaro a Praia a Mare. Alle spalle di Ulissi, a soli 5, arriva Tom Dumoulin (in coppia con lo scalatore della Lotto Steven Kruijswijk), sempre più convertito alle corse a tappe. L'olandese della Giant torna a vestire la maglia rosa con 20'' sul lussemburghese Jungels e l'eroe di giornata Ulissi. Nibali, lucido e attento come pochi, ora è sesto in classifica generale, a soli 26 dalla farfalla di Maastricht che però non va assolutamente sottovalutata.
La tappa, dopo la solita fuga di giornata, vive la svolta con il giovane Valerio Conti, che riesce ad infilarsi nel gruppetto di avanguardia uscito in caccia dei francesi Domont e Bonnafond e, una volta rientrato anche Ulissi, il laziale si mette al servizio del suo capitano firmando un'azione davvero eccellente in discesa e nel tratto in pianura verso il micidiale strappo di Via del Fortino, con punte anche del 18%. Ed è qui che Ulissi fa il capolavoro: scatta e va. Ai vari Preidler, Wellens, Pirazzi e compagnia pedalante non resta altro che ammirare l'azione composta e potente del campioncino toscano, al quale manca solo la definitiva consacrazione: una vera classica con la C maiuscola.
Alle sue spalle il gruppo dei big - nel quale fa fatica a rientrare Mikel Landa e del quale non fa parte Ryder Hesjedal (ha perso 37) - tergiversa qualche istante di troppo, lanciandosi tardi all'inseguimento di Ulissi che mantiene fin sul traguardo quella manciata di secondi di vantaggio che gli sono sufficienti per
conquistare una grande vittoria.Oggi la quinta tappa: da Praia a Mare a Benevento, 233 km ondulati nella prima parte con il gpm (3ª categoria) di Fortino. Finale per velocisti, con un ultimo km in leggera salita.
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