Chapecoense, il tecnico: "Se morissi oggi morirei felice"

Alcune frasi pronunciate qualche giorno fa dall'allenatore Caio Junior suonano come una triste profezia

Chapecoense, il tecnico: "Se morissi oggi morirei felice"

Dopo il disastro aereo che è costato la vita a 81 persone, tra queste l'intera squadra del Chapecoense, alcune frasi pronunciate qualche giorno fa dall'allenatore Caio Junior suonano come una triste profezia. Unasu tutte ha colpito i tifosi: "Se morissi oggi, morirei felice". Una frase che di fatto il tecnico aveva detto solo una settimana fa. Le sue parole sono arrivate subito dopo la vittoria che ha regalato l'accesso alla finale della Copa Sudamericana contro l'Atletico Nacional di Medellin. Parole di felicità per un risultato sognato da anni e che finalmente era diventatp realtà. Dopo aver allenato Palmeiras, Gremio e Flamengo, Junior era arrivato ad una finalissima che poteva regalargli un posto nella storia del calcio sudamericano. La sua carriera era assolutamente in ascesa.

Di fatto portare in finale di Coppa Sudamericana una squadra di una città con poco più di 200mila abitanti che partiva dalla serie D è di fatto un'impresa certamente storica. Quella finale purtroppo non verrà giocata. Ma di certo il ricordo di questa squadrà non verrà cancellato dalla tragedia in Colombia.

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