Un'impresa italiana può mettere in ginocchio il signor MotoGP, al secolo Carmelo Ezpeleta. Infatti sul responsabile della Dorna, la società organizzatrice del motomondiale, pende una richiesta di arresto preventivo considerata «la gravità e reiterazione dei fatti» e il «pericolo di fuga all'estero».
La misura cautelare nei confronti di Ezpeleta è richiesta da Manos Limpias, sindacato di funzionari pubblici spagnolo e dall'imprenditore italiano Pier Carlo Bottero, amministratore delegato della «Sel» che dal 1996 al 2014 aveva gestito il trasporto del materiale per i gran premi. Nella denuncia telematica depositata ieri all'Udiencia Nacional di Madrid, Dorna avrebbe avuto una società di comodo nei Paesi Bassi per non pagare le tasse in Spagna. Questo secondo i documenti presentati da Bottero che si dice «fiducioso sull'esito perché abbiamo presentato documenti importanti».
Il sindacato e l'imprenditore italiano si sono costituiti parti civili in un procedimento per presunte società di comodo con fatture evase.
Per Ezpeleta da ieri in Argentina per la seconda tappa del motomondiale, dove nel fine settimana arriverà anche Bottero, un'altra tegola dopo che a inizio marzo era già stato condannato con il pagamento di 3,9 milioni di euro di multa per il mancato versamento di tributi per oltre 25 milioni tra il 2003 e il 2004. Ezpeleta sta alla MotoGP come Ecclestone alla Formula 1. Evidentemente essere patron di un circus, che sia a due o a quattro ruote, include avere problemi col Fisco. Un vizio o un difetto.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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