Ancora grave la situazione di Ciro Esposito, il tifoso ferito

La mamma di Ciro Esposito ai giornalisti: "Mio figlio è ancora attaccato al respiratore". Intanto è arrivata l'attesa visita da parte di un esponente del Governo

i primi soccorsi a Ciro Esposito
i primi soccorsi a Ciro Esposito

Dopo cinque settimane di agonia, le condizioni di Ciro Esposito, il tifoso partenopeo ferito durante gli scontri avvenuti in occasione della finale di Coppa Italia, restano ancora allarmanti.

Tenuto in vita grazie al respiratore artificiale presso una struttura ospedaliera della Capitale, il ragazzo non riesce ancora a parlare. La madre, Antonella Leardi, rimane fiduciosa anche se le speranze che Ciro riesca a sopravvivere sono appese ad un filo.

La famiglia Esposito è temporaneamente bloccata a Roma, per seguire da vicino l'odissea del figlio, eccezion fatta per i suoi due fratelli, rimasti a Napoli. Intanto, il Presidente del Napoli De Laurentis si è preso carico delle spese di alloggio della famiglia, che ha apprezzato il gesto.
Sempre stando alle dichiarazioni della madre, negli ultimi giorni sarebbe giunta una visita di un esponente del Governo, in totale segretezza.

La famiglia ha ringraziato per l'interessamento, sebbene rimanga la forte preoccupazione per le condizioni del ragazzo, che giunto alla quinta settimana di ricovero ha smesso addirittura di muovere le mani. Intanto è stato aperto uno speciale conto che servirà a raccogliere i fondi necessari ad intraprendere il percorso di riabilitazione, nel caso in cui Ciro riesca lasciarsi alle spalle il suo lungo calvario.



Ad ogni modo la Magistratura ha formalmente avanzato la richiesta di interrogare il giovane, sebbene le sue condizioni precarie non consentano attualmente di adempiere alla convocazione in sede processuale.
Mentre tutti attendono il Mondiale, non solo in Brasile, c'è chi rischia di morire per un pallone.

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