Comiche brasiliane

Leclerc, in prima fila, fuori nel giro di formazione (guaio idraulico): "Mi serve un viaggio a Lourdes". Doppia partenza dopo un crash, ma vince sempre Verstappen

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Peggio di così non poteva andare. Charles Leclerc si arrende ancora prima di arrivare sulla linea di partenza. Mentre gli altri sono schierati ad aspettare che si spengano i semafori rossi, lui ha già parcheggiato la sua Ferrari in un boschetto a bordo pista. Aveva tenuto le gomme buone per disegnare un grande attacco alla diligenza al via. Aveva puntato tutto sulla domenica sacrificando la gara sprint. La Ferrari lo ha tradito ancora una volta. Sembra proprio che il dio della Formula 1 ce l'abbia con lui. Sta vivendo una delle peggiori stagioni della sua carriera, piena di guai incredibili, di quelli che potrebbero farti passare la voglia. «Perché sono così sfortunato» grida via radio. Lo ha tradito l'idraulica. Così almeno racconta lui, anche se prima di parlare in tv, qualcuno gli suggerisce di non raccontare proprio tutto. Così cominciano a circolare delle voci che raccontano di un suo errore pasticciando con i manettini sul volante. Una cattiveria a cui non vogliamo credere. Soprattutto perché non crediamo ad un Leclerc che dà le colpe alla squadra per non prendersele lui.

Charles comunque ha trovato la soluzione per tutti i suoi problemi. Lo annuncia lui stesso in diretta tv ai microfoni di Sky: «Forse un viaggio a Lourdes potrebbe aiutarmi». Siamo a questo punto. Si invocano i miracoli. Nello sport più tecnologico del mondo la Ferrari costringe il suo pilota di punta ad affidarsi all'acquasanta per poter sognare di dare un seguito al soprannome di predestinato che sta diventando una persecuzione. Con questa Ferrari non è più neppure sicuro di poter partire. «Non potevo farci nulla. Non è un anno fortunato Avevamo puntato tutto sulla gara e non sono riuscito a fare neppure tre curve». È la radiocronaca di un disastro.

Con Leclerc spettatore, la gara è stata interrotta per il crash tra Albon e Magnussen al via. Peccato che Charles avesse già spento la sua Ferrari. Forse dal box potevano chiedergli di provare a raggiungere i box visto che il sistema era ripartito. Sarebbe cambiato poco. Tanto si è visto dalla gara di Sainz che la Ferrari non era all'altezza di McLaren e neppure della Aston. Solo la Mercedes era messa peggio e infatti la Ferrari alla fine ha guadagnato 4 punti.

Là davanti dopo il secondo via Norris ha provato a dare qualche pensiero a Verstappen restandogli spesso negli specchietti, ma in realtà non ha mai avuto la chance di vincere. Straordinaria invece la gara di Alonso che ha difeso con i denti il podio su Perez. Il vecchio leone ha ancora tanta voglia. Che bello sarebbe vederlo sulla seconda Red Bull.

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