Costacurta: "Il gol annullato al Milan? C'è un regolamento. Sulla lotta scudetto..."

Alessandro Costacurta ha commentato la semifinale di Coppa Italia, ha dato la sua opinione sul gol annullato, sulla lotta scudetto e molto altro ancora

Costacurta: "Il gol annullato al Milan? C'è un regolamento. Sulla lotta scudetto..."

Il derby di Coppa Italia è appena andato in archivio con la vittoria dell'Inter di Simone Inzaghi sul Milan di Stefano Pioli. Questo risultato potrebbe anche influire sulla lotta scudetto che è entrata ormai nel vivo con le ultime cinque giornate per i rossoneri, sei per i nerazzurri che il 27 aprile giocheranno il recupero contro il Bologna di Sinisa Mihajlovic. In esclusiva per ilgiornale.it, Alessandro Costacurta, ex grande giocatore del Milan e attuale opinionista di Sky Sport, ha analizzato la Stracittadina, ha parlato della lotta scudetto, del gol annullato a Bennacer e molto altro ancora.

Costacurta, si aspettava una vittoria così netta da parte dell'Inter?

"No, assolutamente no. Devo dire che sono rimasto abbastanza sorpreso da una vittoria così netta. Poi, come diciamo da qualche mese, l'Inter è una squadra che ha talento e a parte gli ultimi due mesi ha dimostrato di avere un gioco ben definito e giocatori in grado di risolvere e indirizzare le partite. Ieri non mi sembrava ci fosse molta differenza tra le due squadre ma si è visto che il Milan ha il problema in attacco e l'Inter invece non ha questo problema. Semplice".

Non trova che Pioli giochi spesso con una squadra conservativa visto che Kessié e Saelemaekers sono giocatori offensivi "adattati"?

"No, non credo lui sia conservativo. Il Milan è una squdra che corre, che si scambia le posizioni, che ha un'idea. Mi sembra che ci sia problema individuale e non fisico. Comei squadra il Milan riesce sempre ad essere accettabile, passami il termine. Poi si vanno a criticare le prestazioni dei singoli. Quadno arrivi davanti al portiere non puoi non segnare mai. Se crei tante occasioni e come contro il Bologna prima o poi devi metterla dentro altrimenti non vinci. A livello di prestazioni individuali per quanto riguarda gli attaccanti faccio fatica a dare la sufficienza ma non mi riferisco alle ultime 2-3 partite, sono mesi che va avanti così. Devo dire una cosa: pensavo che quel vecchietto, e ovviamente mi riferisco a Ibrahimovic, non fosse più fondamentale e invece non è così. Mi spiace dirlo ma se le prestazioni individuali dei giocatori d'attacco sono queste che stiamo vedendo bisogna davvero rimpiangere Ibra. Per Pioli, invece, penso sia l'unico non attaccabile perché le sta provando tutte".

Veniamo al dunque: il gol di Bennacer era da annullare?

"Sono stato giocatore e queste cose ti fanno incazzare. Se avesse confermato il gol non era scandaloso ma non è uno scandalo nemmeno annullarlo. C'è un regolamento che dice che quando un avversario passa davanti al portiere e gli dà fastidio è fuorigioco e quindi è stato applicato il regolamento".

Psicologicamente questo risultato può pesare sulla lotta scudetto?

"Questa è la grande domanda. Una vittoria come quella dell'Inter dà energia ed entusiasmo ma se il Milan confluisse la sconfitta in cattiveria trasformandola in energia positiva per vincere tutte le ultime cinque partite? Mi viene da pensare che l'Inter prenderà forza da questa vittoria perché è stato un derby emozionale, giocato davanti ad uno stadio gremito e io so cosa vuol dire l'ho vissuto tante volte. Non è però così automatico che il Milan possa soccombere dopo la sconfitta di ieri. Conoscendo bene Paolo Maldini e l'ambiente magari questa sconfitta renderà il Diavolo ancora pi pericoloso".

Chi vincerà il campionato?

"Mi sento ridicolo a rispondere a questa domanda, perché ho risposto mille volte e sono stato sempre sbugiardato (ride; ndr). Per fortuna che c'è questa lotta scudetto entusiasmante e ce la terremo fino alla fine".

Inzaghi è stato criticato per quelle sette partite in cui ha messo insieme solo 7 punti. Ora è tornato ad essere esaltato e lui si è tolto qualche sassolino dalle scarpe: cosa ne pensa?

"Fa parte del gioco, quando le subisci tutte sembrano ingenerose. Lui è in una posizione invidiabile ma non penso che se la debba prendere, bisogna seguire l'esempio di Allegri che risponde con la giusta forza, energia, ed ora è il più criticato di tutti. Simone è una persona intelligente, ha saputo incassare colpo su colpo e ora sta raccogliendo i frutti. Penso comunque si debba lasciar correre e farsi scivolare le cose".

Tornando alle vicende del campionato, non le sembrano un po' eccessive le polemiche di Mourinho contro la classe arbitrale?

"Io credo che in un certo senso ognuno usi le armi e le forze che ha a disposizione e bisogna capire il perché le utilizza. Mourinho lo fa per stimolare la squadra e penso che lo faccia volutamente considerando anche l'ambiente delicato in cui si trova. Io non ho mai dato troppa importanza alle sue parole sia in positivo che in negativo... Che lo faccia finché rimane entro certi limiti però".

Cosa ne pensa invece della notizia che Investcorp voglia acquisire la proprietà del Milan?

"La cosa penso proprio sia vera e potenzialmente potrà aiutare il Milan a tornare ai vertici del panorama europeo ma prima bisogna vedere se hanno voglia e quanto hano voglia di investire. Non hanno mai detto che una volta entrati spenderanno tanto e più di Elliott.

Ovviamente per il club è una bella novità, devo dire che in questi ultimi tempi Elliott ha fatto un ottimo lavoro anche in base alle persone scelte per portare avanti un certo lavoro e questa è stata la loro più grande bravura. Se Investcorp entrerà nel mondo Milan gli auguro di fare ancora meglio ovviamente".

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