Difficile che i corridori oggi compissero delle irregolarità: correvano una cronometro individuale (vinta dall'americano McNulty, davanti a Vacek e Van Aert, primo italiano Affini, 5°, ndc) ma da oggi voleranno i cartellini gialli, al momento virtuali e sperimentali. Dal 1° agosto e per la prima volta in un Grande Giro ecco comparire anche nel ciclismo i cartellini gialli. Non saranno sventolati sotto il naso come avviene nel mondo del calcio, ma saranno virtuali: bisognerà andarli a cercare nel comunicato di gara pubblicato dopo l'arrivo.
L'iniziativa dell'Uci è per ottenere un effetto dissuasivo nei confronti di tutte le componenti della carovana (corridori, direttori Sportivi, motociclisti ecc.) in nome della sicurezza. Esistono ben 21 diversi modi possibili di "comportamenti a rischio": dalla deviazione della traiettoria in volata a scorrettezze evidenti durante lo svolgimento della corsa. Il periodo dal 1° agosto al 31 dicembre servirà come periodo di prova, quindi siamo in una fase sperimentale che dovrà essere poi ratificata dall'organismo mondiale del ciclismo (Uci). Le sanzioni per l'accumulo di cartellini gialli potrebbero entrare in vigore dal 1° gennaio 2025.
La somma di cartellini gialli potrà portare a squalifiche di vario tipo: nel corso della stessa gara (in linea o gara a tappe), con due cartellini gialli, il corridore sarà squalificato e sospeso per 7 giorni; se ne riceverai tre nell'arco di trenta giorni il corridore sarà sospeso per 14 giorni; se ne accumuli sei nell'arco di un anno la sospensione è di un mese. Insomma, se sei scorretto e spregiudicato non ci saranno ricchi premi e cotillon ma sanzioni pesanti che nemmeno al discount.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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