Un altro martedì nerissimo del calcio italiano. Mentre infuria la tempesta delle plusvalenze puntando sull'Inter (e Milan: già escluse irregolarità), tra Firenze (comunicato di Commisso), Roma (risposta di Gravina) e Salerno (caso Covid e cessione del club) vanno in scena altri durissimi scontri con conseguenze già vissute sulla credibilità e regolarità del campionato. Di primo mattino, il fuoco viene aperto dalla Fiorentina con una nota nella quale - in replica a Marotta dopo il battibecco dei giorni precedenti - pubblica i propri indici di liquidità «invitando gli altri club a fare lo stesso anche con i pagamenti Irpef». L'ad interista ha incassato il colpo e chiesto a Gravina di rispondere alla società viola. Il presidente federale l'ha fatto durante i lavori del consiglio svoltosi ieri a Roma dando così notizia che «tutte le società di serie A hanno già pagato gli stipendi del trimestre ottobre, novembre e dicembre 2021, 9 di esse hanno addirittura anticipato due mensilità» così per rintuzzare le critiche riferite ai «controlli allentati», che è poi l'accusa a cui faceva riferimento la nota fiorentina. Sempre Gravina ha respinto la richiesta del trust della Salernitana di rinviare a fine campionato il termine ultimo per la cessione e ne ha spiegato i motivi. In sintesi: o Lotito cede entro il 31 dicembre (con la possibilità di una deroga di 45 giorni per mettere a punto i dettagli) oppure dal 6 gennaio sarà esclusa dal campionato. «Senza provocare irregolarità - la spiegazione di Gravina - perché nel frattempo si è esaurito il girone d'andata».
Il presidente federale ha dalla sua l'atto notarile con cui i proprietari (Mezzaroma e Lotito Jr.) s'impegnarono alla cessione entro fine dicembre. E quel documento è il punto di forza del governo calcistico. «Ho fatto una scommessa: la Salernitana sarà venduta entro il 31 dicembre» la conclusione di Gravina. Lotito ha tentato l'ultima resistenza, senza riuscirci. A Salerno è andato in onda l'altro colpo di coda: l'Asl ha vietato alla squadra di partire per Udine in assenza di un rinvio da parte della Lega. L'Udinese si è presentata regolarmente mentre il portavoce dell'Asl ha chiarito che «nella Salernitana con 2 positivi e 1 sintomatico non c'è stato rispetto delle procedure».
Finirà col 3 a 0 a tavolino per ora, ricorsi e appelli alla giustizia sportiva. Stasera, nel frattempo, Inter e Milan chiudono l'anno con il Torino e il viaggio a Empoli. Inzaghi recupera Skriniar, Pioli perde Ibra (10 partite saltate su 19).
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