Dietro la positività di Schwazer forse una bistecca contaminata

È stata depositata questa mattina presso la procura di Bolzano la denuncia penale a carico di ignoti per la vicenda della nuova positività al doping del marciatore Alex Schwazer

Dietro la positività di Schwazer forse una bistecca contaminata

È stata depositata questa mattina presso la procura di Bolzano la denuncia penale a carico di ignoti per la vicenda della nuova positività al doping del marciatore Alex Schwazer. Nella denuncia, preannunciata dal legale dell'atleta Gerhard Brandstaetter, si ipotizzano i reati di frode sportiva e falso. Non solo. Potrebbe esserci una bistecca consumata durante il cenone di Capodanno alla base del riscontro positivo al testosterone sintetico. L’ipotesi è dell’avvocato difensore, Gerhard Brandstaetter secondo cui l’animale usato per fare la bistecca potrebbe infatti essere stato trattato con ormoni della crescita, come spesso oramai avviene in molti allevamenti intensivi. "Però - afferma il legale - dopo sei mesi non è più dimostrabile, quindi non sarà parte della strategia di difesa".

"Non abbiamo mai detto che la nostra tesi difensiva è basata su un aspetto alimentare, come leggo essere la bistecca. La memoria è basata su cose ben più importanti come, per esempio, una serie di irregolarità nell'accertamento e che saremo in grado di dimostrare", dice all'AGI l'avvocato difensore di Alex Schwazer, smentendo che la memoria difensiva sia basata sulla consumazione da parte del suo assistito di una bistecca.

"Per quanto sono a conoscenza in Alto Adige non abbiamo carne trattata con testosterone. Alex la sera di San Silvestro l'ha trascorsa a casa sua a Calice di Racines assieme ad un ristretto gruppo di amici", ha aggiunto il legale bolzanino.

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