Tre partite e tre eliminazioni per le italiane impegnate nella Rogers Cup a Montreal.
Se la sconfitta della Errani poteva essere giustificata dalla forza della rivale, una Lisicky che ha recentemente stabilito il record di velocità nella battuta, e quella della Vinci dalle ultime apparizioni in singolare piuttosto deludenti, assolutamente inattesa era la debacle della Pennetta che, forse intorpidita da un clima freddo e dal vento, ha subito una battuta d'arresto sorprendente.
A compiere l'impresa è stata la 19enne kazaka Yulia Putintseva, proveniente dalle qualificazioni; la giocatrice era stata già affrontata dalla Pennetta in primavera a Dubai e, in quell'occasione, l'italiana aveva vinto senza particolari problemi.
Decisivo è stato il primo set, che si è concluso solamente sul punteggio di 7 a 5, nel tie-break, nel corso del quale la Pennetta ha visto perdere il punto decisivo a causa di un nastro malevolo. Un peccato, considerato soprattutto il recupero fatto nel corso del set quando, sotto per 2 a 5, era riuscita a conquistare 4 giochi consecutivi, salvando anche 5 set point. Sul 6 a 5 Flavia ha avuto tre set point consecutivi, ma li ha visti svanire velocemente uno dopo l'altro. Anche nel tie-break la Pennetta è partita male, andando sotto per 4 a 0 e recuperando fino al 5 pari, per poi perdere come sottolineato in precedenza.
Nel secondo set è un break ceduto al quarto gioco a decidere l'incontro, nonostante una palla break concessa dalla kazaka sul 5 a 3. Anche nel secondo parziale la tennista italiana non è stata molto fortunata in tema di episodi come quando, sul 4 a 2 per l'avversaria e trenta pari, la Putintseva ha colpito malamente un rovescio, che è rimasto comunque sul terreno di gioco innervosendo Flavia, che ha sbagliato il successivo smash, precludendosi la possibilità di giocarsi una palla break.
538em;">La partita è terminata così per 7-6 6-3 con la Pennetta che, al termine dell'incontro ha dichiarato di aver giocato con troppi alti e bassi, trovando comunque conforto nell'ottima risposta avuta dal piede infortunato recentemente. La fiducia nel poter giocare ancora ad alti livelli non manca, il coraggio neppure, forse occorrono un'entrata in campo con maggiore decisione e un'attenzione particolare nel giocare i punti decisivi.
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