Djokovic choc: ferito alla testa da una borraccia caduta dagli spalti

Il numero uno del mondo sanguinante: oggetto scivolato da uno zaino

Djokovic choc: ferito alla testa da una borraccia caduta dagli spalti
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Roma - Una chiusura dolorosa e poco edificante. Novak Djokovic (n.1 del mondo) era atteso ieri sul campo centrale del Foro Italico di Roma per il suo debutto contro il francese Corentin Moutet. Dopo un avvio un po' incerto, Nole ha preso il suo ritmo e la partita ha seguito il suo corso anche con un divertente fuoriprogramma. Il cellulare dell'estroso mancino transalpino ha squillato all'inizio del secondo parziale, regalando un sorriso collettivo. 6-3, 6-1 e buona la prima per il serbo. Sfortunatamente, non è finita qui. Djokovic, infatti, poco dopo la fine del suo incontro e mentre usciva dal campo è stato colpito in testa da una borraccia di plastica caduta accidentalmente da uno zaino di uno spettatore presente sugli spalti che si era sporto per un autografo. Il campione di Belgrado, disponibile alle firme, si è accasciato a terra per via di un piccolo taglio alla testa.

Una brutta scena in mondovisione e anche se si è trattato di una casualità, non un bello spot per il torneo romano. Dove ieri è proseguito l'aggiornamento degli abbandoni. A gettare la spugna la vincitrice dell'anno scorso, Elena Rybakina, e Lorenzo Musetti. Il motivo è stato il medesimo: febbre e malessere. Un virus ha colpito nel caso specifico il carrarino, in avvicinamento al match contro il francese Terence Atmane. Fiacco e quasi immobile sul Centrale, il toscano ha detto basta dopo aver perso 7-5 il primo set e sotto 0-1 nel secondo. E così, desta non poca sensazione che i tennisti più rappresentativi del movimento nostrano si siano tutti e tre ritirati, seppur in forme e motivi diversi. Matteo Berrettini non è neanche sceso in campo contro Stefano Napolitano per un attacco influenzale, mentre Jannik Sinner deve fare i conti con i problemi all'anca.

Tra le fila azzurre non butta benissimo e meno male che a tirar su il morale ci hanno pensato Luciano Darderi e Francesco Passaro, unici della truppa tricolore al maschile a uscire vittoriosi nel secondo turno di ieri. La mancanza di Sinner si avverte e l'altoatesino ha iniziato la sua avventura presso il J Medical.

Accompagnato dal suo preparatore atletico, Umberto Ferrara, e assistito dal fisioterapista, Giacomo Naldi, Jannik ha dato il via ai suoi cinque giorni di terapie e controlli nel centro medico della Juventus, in un luogo nel quale era già stato per altri test fisici. Insomma, la missione recupero è cominciata e vedremo se al Roland Garros ci sarà o meno.

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