Vince Vettel, vince Raikkonen, vince Grosjean e forse ha vinto anche limpresentabile Ferrari delle ultime due gare. Perché nel Gp in cui Vettel e la Red Bull new realise con scarichi stile Sauber portano a casa vittoria e pole, nel giorno in cui Raikkonen torna sul podio dopo due anni a guidar di rally, nella domenica che regala al giovane Grosjean la gioia più bella, ecco che Alonso spegne il motore della Rossa lontano anni luce dai trionfatori e guarda il pallottoliere del mondiale e scopre di essere a 10 punti dal leader. Il nuovo leader: Vettel.
Pazzo mondiale 2012, pazzo per via di furberie tecniche, ali mobili, gomme e anche per merito di squadre che hanno lavorato sodo ed escogitato molto. Dirà Vettel: «Per vincere è stato fondamentale il vantaggio preso nei primi giri. Ringrazio tecnici e squadra per quanto hanno lavorato e tutte le novità che hanno portato qui» ha aggiunto facendo venir lacquolina ad Alonso che proprio questo attende da Maranello in vista di Barcellona. E dirà Raikkonen: «Avrei potuto vincere se non avessi perso tutto quel tempo nei sorpassi. Forse, sul momento, la mia strategia è sembrata un po stupida (soft nuove al 1° pit) ma come si è visto alla fine ha reso». Fatto sta, le due Lotus con le centraline furbette sono entrambe a podio e il sorriso di Grosjean scongela anche il gelido compagno.
Per la verità, ieri, forse, hanno vinto un poco anche i dimostranti per i diritti civili: il re Hamad al-Khalifa ha infatti ceduto almeno a parole: «Porte aperte al dialogo con lopposizione, impegno per le riforme e riconciliazione». Che sia la volta buona?BCLuc
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