Spunta un "doppio lato B": cosa è successo in curva a Venezia

La giovante tifosa del Bari ha mostrato nuovamente il lato B in curva allo stadio ma accanto a una tifosa d'eccezione: ecco di chi si tratta

Spunta un "doppio lato B": cosa è successo in curva a Venezia

Anche in trasferta, il Bari può contare su un portafortuna d'eccezione, anzi due come le reti che hanno permesso alla squadra pugliese di espugnare il "Pier Luigi Penzo" di Venezia. Dopo l'episodio che ha fatto parlare tutta Italia della giovane tifosa che ha mostrato il lato B durante una gara interna al "San Nicola", l'episodio si è ripetuto anche domenica ma assieme a un'altra supporter d'eccezione.

Il doppio lato B

Dopo un primo tempo conclusosi sullo 0-0, il Bari parte fortissimo con Antenucci a siglare il gol del vantaggio a inizio ripresa. I lagunari, però, trovano il pari con Ceccaroni al 70'. Tredici minuti dopo, però, l'episodio che decide la gara: calcio di rigore per i bianco-rossi trasformato da Cheddira che vale vittoria, tre punti e primato in classifica assieme alla Reggina. A quel punto, l'attenzione dei tifosi si sposta sulla parte bassa della gradinata riservata agli ospiti dove, assieme a Coyotecute (così si fa chiamare la giovanissima sui social), appare a sorpresa anche il lato B di una signora esultante con la sciarpa del Bari. Ma chi è la misteriosa tifosa? Si tratta di Adriana, 79 anni, portata in trasferta dal figlio come regalo di compleanno.

"Me l'ha chiesto lei"

Ormai riconosciuta da tutti, Adriana invita la tifosa del Bari a raggiungerla nella parte bassa della curva: aveva deciso di non ripetere il gesto di sette giorni prima ma "me l'ha chiesto la signora, l'ho fatto solo per lei, altrimenti non l'avrei più fatto", ha raccontato a ilGiornale.it. "Mi ha guardato e mi ha detto di abbassarci i pantaloni, lo abbiamo fatto". Le due sono state immortalate mentre i calciatori esultavano dalla parte opposta del campo dove c'era la frangia più "calda" del tifo. In settimana non erano mancate le polemiche per il gesto ma anche tanta solidarietà a una ragazza che non aveva la minima intenzione di creare alcun polverone. "È come quando ti fai una foto al mare di spalle e la posti: io la volevo fare allo stadio con la sciarpa, visto che sono tifosa del Bari", aveva dichiarato sette giorni fa.

"Potrei ripeterlo se..."

Dalla settimana scorsa a oggi cosa è successo? "Tutti mi hanno chiesto foto, video di saluti, mi hanno accolto bene", ci ha detto. Resta il giallo della denuncia di cui hanno parlato alcuni giornali "ma il mio legale mi ha detto che non c'è nulla in corso. Chi ha messo in giro le voci cercava visibilità mediatica e click sui siti, nessuno mi ha scritto che sarei stata denunciata". In ogni caso, come da sua stessa ammissione, si tratta pur sempre di un luogo pubblico e il rischio di una ramanzina è sempre dietro l'angolo. Per questo motivo, la giovane tifosa ha deciso di non ripetere più il gesto "ma dipende dalla richieste: se Adriana vuole rifarlo come faccio a dirle di no", sottolinea.

In conclusione, si toglie un sassolino dalla scarpa contro le malelingue. "Alcuni parlano male e poi una donna di 79 anni vuole fare questo gesto. E poi vorrei elogiare gli ultras che mi hanno chiesto una foto e sono stati educati e a modo, mi hanno trattato benissimo".

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