Luna Rossa è vele al muro

Doppio successo di Ineos: ora Prada Pirelli deve fare tris per conquistare la Louis Vuitton Cup

Luna Rossa è vele al muro
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«Adesso bisogna vincere tre regate di fila». È il coro che arriva dalla base di Luna Rossa Prada Pirelli. Un coro degno di un'opera di Giuseppe Verdi e delle sue atmosfere. La giornata di ieri è stata pesante: per la prima volta da quando sono iniziate le regate della finale Louis Vuitton Cup non si chiude la giornata con il pareggio ma anzi, si chiude con due sconfitte e il punteggio di 4 a 6 a favore di Ineos Britannia. Per loro adesso si apre l'opportunità di avere tre match point a disposizione, un lusso che fa scendere le azioni del team italiano vista la forma smagliante del loro skipper/timoniere/CEO sir Ben Ainslie, ultimo esponente del vecchio modo di essere leader totali e totalitari di una squadra. Il timoniere o i timonieri infatti, sono diventati molto spesso semplici componenti del team, guidato da altre mani. Se davvero vincerà, bisognerà riflettere su quale struttura di squadra sia vincente. Intanto nella base di Emirates Team New Zealand aspettano pazienti la prossima vittima a cui non risparmieranno nulla. I kiwi continuano a provare, osservare, studiare ogni manovra dal vero e con i video e i dati a disposizione.

Ieri Checco Bruni e James Spithill non sono stati in grado di controllare l'esuberanza tattica e la precisione del mago sir Ben le ha imbroccate tutte, partenze, virate, scelte sul campo. Da qualche giorno si è capito che è in una forma spettacolare e che ha un mezzo affidabile. Nella prima delle due regate perse Luna Rossa è stata più vicina, soprattutto ha gestito meglio la partenza ma non ha saputo amministrare il vantaggio conquistato. Nella seconda regata la barca italiana è partita peggio e non è riuscita ad applicare lo schema solito cioè di controllare l'avversario fino al confine del percorso (le famose boundaries) utilizzando la modalità alta. Ainslie ha imparato queste manovre proprio guardando Luna Rossa nelle prime regate e negli allenamenti. Sono la modalità alta, negative lee way quando la barca risale il vento sostenuta dal foil regolato in maniera particolare e poi la virata stretta senza perdere acqua poggiando per riprendere velocità. Luna Rossa nel 2000 si è trovata in una situazione simile contro America One di Paul Cayard ed è riuscita a ribaltare il risultato, dal 3 a 4 al 5 a 4. Tre vittorie di fila, non sono facili, è un comeback difficile.

«Ma noi abbiamo James Spithill dice Checco Bruni e io da lui ho imparato tanto, per fortuna è di fianco a tutti noi della squadra, se c'è uno che sa performare sotto pressione è lui». Oggi giorno di riposo e si riprende domani con previsioni di vento leggero, tutto sommato favorevoli.

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