Il futuro dell'Inter continua ad essere al centro di rumors mentre impazzano le voci su un possibile cambio societario. Secondo quanto rivelato dall'agenzia Reuters due investitori statunitensi sarebbero pronti a rilevare la maggioranza del club nerazzurro.
Il presidente Steven Zhang aveva espresso molto chiaramente le sue intenzioni, dopo la vittoria contro il Viktoria Plzen, che ha regalato la qualificazione agli ottavi di Champions della squadra di Simone Inzaghi. "Il club non è in vendita, non sto parlando con nessun investitore. Penso che non negli ultimi mesi, ma negli ultimi quattro anni, il club sia al centro di speculazioni. Noi ci concentriamo solo su noi stessi". Queste le sue parole ai microfoni di Sky Sport.
Concetti ribaditi con ancora più chiarezza, oggi a margine dell'assemblea dei soci: "L’Inter è pronta, nelle ultime settimane leggo che il futuro del club è incerto e che questa incertezza deve essere dissipata oggi. Il nostro impegno è sempre stato chiaro, da quando abbiamo assunto la guida del club nel 2016. Abbiamo dimostrato di essere sulla buona strada e siamo in grado di portare il club a nuovi successi, anno dopo anno, sul panorama globale e nel settore economico", ha detto oggi Zhang in conferenza stampa.
L'indiscrezione
Nonostante la decisa presa di posizione di Zhang, le voci continuano a circolare con insistenza. Come già emerso nelle ultime settimane, con la conferma del Financial Times, Goldman Sachs e Raine, la stessa che ha curato il passaggio del Chelsea al gruppo di Todd Boehly, si starebbero interessando della cessione del club. La cifra richiesta dal gruppo Suning è di 1,2 miliardi euro, la stessa valutazione di mercato con cui Gerry Cardinale ha di recente rilevato il Milan.
Adesso però arrivano anche le indiscrezioni della Reuters, destinate a fare ulteriore rumore. Ebbene secondo l'autorevole agenzia di stampa Goldman Sachs e Raine avrebbero infatti già individuato due soggetti americani, disposti a comprare l'Inter. Al momento però non vengono citati nomi. I due potenziali compratori avrebbero base negli Stati Uniti e sarebbero pronti anche a presentare delle proposte per l'acquisizione del club di Viale della Liberazione.
Cosa può succedere
Una ricostruzione che stride con quanto espresso dai vertici della società negli ultimi due giorni, che a questo punto potrebbero essere intese come semplici dichiarazioni di facciata. Di sicuro sulla volontà di Steven Zhang, ormai legatissimo ai colori nerazzurri incombono gli esiti del congresso del Partito Comunista cinese, terminato sabato scorso, con la stretta voluta da tempo da Xi Jinping sugli investimenti delle società cinesi all'estero nei settori non ritenuti strategici.
L'attenuazione di questi vincoli ovviamente porterebbe evidenti benefici alla gestione finanziaria del club.
Ma soprattutto da considerare il prestito con il fondo americano Oaktree, in scadenza a giugno 2024, la cui mancata restituzione significherebbe perdere le quote dell'Inter praticamente a zero. Una spada di Damocle, che potrebbe indurre Zhang a rinunciare alla sua creatura ovviamente al giusto prezzo. Nelle prossime settimane se ne saprà di sicuro di più.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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