Il duello infinito tra Bagnaia e Quartararo: quando è arrivata la svolta della stagione

Dal distacco di 91 punti al sorpasso di Phillip Island. La svolta per il pilota Ducati arriva dopo la vittoria di Assen

Il duello infinito tra Bagnaia e Quartararo: quando è arrivata la svolta della stagione

Una stagione così non se lo sarebbe immaginata nemmeno Pecco Bagnaia, nuovo campione del mondo della MotoGP. Di fatto i pronostici di inizio stagione erano tutti a favore del campione in carica Fabio Quartararo e un epilogo del genere sarebbe stato impensabile.

Bagnaia ha avuto il merito di crederci sempre recuperando uno svantaggio di 91 punti dal francese, che a metà del 2022 sembrava imprendibile. Nei numeri la più grande rimonta ai vertici della classifica della classe regina dal 1993, quando è stato introdotto l'attuale sistema di punteggi.

Quartararo in fuga

Eppure per Pecco, l'inizio è deludente. Nella ghiaia in Qatar, con un solo punto in classifica dopo la seconda gara in Indonesia. Un avvio al di sotto le aspettative dopo un 2021 chiuso in grande crescita da vice campione iridato. Quartararo invece inizia bene, anche se non benissimo. Un podio nelle prime 4 gare, poi tre vittorie in Portogallo, Catalogna e Germania. Si trovava così in vetta alla classifica e in palla. Realistiche le parole di Bagnaia a metà stagione: "Sarà quasi impossibile, ma ci proveremo". A quel punto ha 91 lunghezze da recuperare. Una montagna altissima, da scalare.

La svolta di Assen

La svolta arriva ad Assen, 11° round del 2022 e ultimo appuntamento prima della pausa estiva. Per Quartararo arriva il primo vero passo falso dell’anno con una caduta nella quale coinvolge Aleix Espargaro. Zero punti e un long lap penalty da scontare dopo il break a Silverstone. Bagnaia, vincente, non sbaglia nulla e si porta a -66. In Inghilterra un altro acuto di Pecco, da quel momento Quartararo da lepre in fuga diventa una preda nel mirino.

A Misano la spunta ancora Pecco dopo una lotta fino all'ultimo metro con Bastianini mentre Quartararo finisce quinto. Va peggio ad Aragon, dove il francese tampona (incolpevolmente) Marc Marquez nelle primissime fasi di gara finendo a terra. Bagnaia è secondo. In classifica: soli dieci punti separano il francese e l'italiano. Dalla Spagna al Giappone. Quartararo e Bagnaia vanno entrambi in difficoltà. All'ultimo giro, mentre tentava di soffiare l’ottava piazza al rivale, l'italiano finisce a terra. Fa zero in classifica e i punti di distacco diventano 18.

Il sorpasso di Phillip Island

Su Quartararo però si sta per abbattere una tempesta. Quella fatta d’acqua e di vento, che colpisce il tracciato thailandese di Buriram prima della gara della top class, precede la sua disfatta in pista: il francese 17° va fuori dalla zona punti, mentre Bagnaia acciuffa un altro podio che lo porta a meno due. Il circus si sposta a Phillip Island, in Australia. Sedici punti per Bagnaia grazie a un altro terzo posto, zero per Quartararo, questa volta a causa di una caduta. L'italiano vola così in vetta alla classifica.

L'inerzia adesso è tutto dalla parte di Pecco, che con la vittoria in Malesia davanti al rivale Quartararo, si porta a +23 sul rivale. Tutto prima del sigillo finale a Valencia. E chi l'avrebbe detto, solo qualche mese fa?

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