Edin Dzeko è stata una delle più grandi delusioni della Roma della passata stagione. Il centravanti bosniaco, arrivato dal Manchester City per circa 15 milioni di euro, doveva essere la punta di diamante della squadra giallorossa ed invece ha segnato solo 10 reti in 39 presenze: 8 in Serie A e 2 in Champions League. A prescindere dai pochi gol realizzati, quello che lasciò molto perplessi i tanti tifosi giallorossi fuorono gli errori marchiani commessi da un giocatore capace di segnare 72 reti con il City e 85 con il Wolfsburg. Il suo contratto andrà in scadenza il 30 giugno del 2020 e il suo nome è stato spesso accostato a diversi club italiani e stranieri. Il classe 86 ha voluto zittire tutti ai microfoni del Corriere dello Sport, ammettendo di non essere un top player: "Il mio futuro è qui a Roma, le voci sono tutte speculazioni. Io penso solo a fare il mio lavoro, se avessi voluto andare via lo avrei fatto già a gennaio. Mi alleno bene, poi deciderà Spalletti se farmi giocare titolare o no. Le critiche? Sono comprensibili quando non si gioca bene. Quello che non capisco è il cambiamento continuo di opinioni che c'è da voi: un giorno sei un fenomeno, il giorno dopo sei da buttare via. Ci vorrebbe più equilibrio. Non sono un goleador? Rispondo onestamente: se fossi un giocatore da 50 gol a stagione, forse costerei 80 milioni di euro e non sarei mai stato preso dalla Roma. Qui sono pazzi di calcio, ma non è un posto semplice per giocare. Sento che la maggior parte dei tifosi mi sostiene ancora. Non mi piace che la gente pensi che per noi la vita sia facile, raggiungere certi obiettivi è difficile. Lavoriamo tanto per ottenerli a costo di enormi sacrifici e di stress notevoli. Spesso si pensa al benessere dei soldi, ma non si pensa alla fatica che serve per arrivare a quei soldi. Se fosse semplice diventare ricchi giocando a calcio, lo farebbero tutti".
Il capitano della Bosnia, miglior marcatore di tutti i tempi con 46 centri all'attivo in nazionale, ha anche parlato del trasferimento del connazionale, Miralem Pjanic alla Juventus: "Pjanic via da Roma? Non cambia nulla, ho scelto la Roma a prescindere dalle persone che avrei trovato. La presenza di Pjanic, che è un amico, è stato un motivo in più per accettare l'offerta, ma sapevo che non avremmo giocato per sempre insieme.
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