Errani ai quarti con tanta grinta e qualche lacrima

Sulla terra rossa del Roland Garros la bolognese batte la Jankovic con il punteggio di 7-6, 6-2

Errani ai quarti con tanta grinta e qualche lacrima

Pollicina vola al Roland Garros dove ha superato la serba Jelan Jankovic in 1h e 59' per 7-6 6-2 e ha raggiunto i quarti di finale per il terzo anno consecutivo: chapeau a questa ragazza di 27 anni che, pur essendo piccolina e battendo a 140 kmh quando va bene, non arretra d'un centimetro dalla linea rossa del grande tennis e sbaglia il minimo sindacale: 20 a 39 gli errori non forzati ieri pomeriggio. Dobbiamo a lei se c'è ancora un po' d'Italia agli Internazionali di Francia dopo la brutta figura di Fognini che dal trionfo di Davis su Murray non è più in sintonia con se stesso. Di tutt'altro spessore il comportamento dell'azzurra che, sul 6-5 per l'avversaria, ha versato qualche lacrima prima di rientrare in campo, annullare un set-ball e vincere in volata il tie-break.

Ma quanta paura quando ha chiamato il medical time. Vuoi vedere, ci siamo detti, che deve pagare nuovamente dazio allo strappetto accusato al Foro Italico nella finale con Serena Williams? Nessuna paura: i muscoli, curati dal professor Parra con il suo celeberrimo laser, hanno resistito. E Pollicina ha ripreso a macinare la Jankovic alternando rovesci micidiali a palle corte imprendibili e pallonetti da brivido. Un bel campionario. Ci diano un'occhiata le stangone dalla forza mascolina, ma dal talento ridotto.

Domani in semifinale l'Errani se la vedrà con la tedesca Andrea Petkovic che ha battuto l'olandese Bertens al terzo e pare aver dimenticato il grave infortunio alla caviglia. In parità i precedenti. In giornata Sara, in coppia con Roberta Vinci, affronterà le australiane Ashleigh Barty e Casey Dellacqua. Al solito l'unica delle grandi a sostenere la doppia fatica.

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