La Polonia termina al secondo posto il Girone C di Euro2016. I biancorossi si impongono a Marsiglia per 1-0 la già rassegnata Ucraina con la rete decisiva, dopo 9’ della ripresa di Blaszczykowski, appena entrato. Il primo posto del raggruppamento è della Germania campione del mondo, grazie al successo di misura sull’Irlanda del Nord. La Polonia, sabato, sfiderà a Saint Etienne la Svizzera: in palio c’è l’accesso nei quarti di finale. L’avvio della Polonia è spumeggiante ed aggressivo, tanto da far pensare, troppo in fretta, ad un copione inevitabile e già scritto. La prima occasione, dopo soli 2’, capita sui piedi di Milik, che se ne va verso la porta avversaria per poi sparare sulla sagoma di Pyatov.Un minuto dopo, tocca anche a Lewandowski iscriversi all’albo dei rimpianti: il bomber del Bayern Monaco, smarcatissimo, non riesce ad inquadrare la porta. Lentamente, però, la squadra di Formenko esce dal guscio per creare guai seri ai rivali. Yarmolenko, al 10’, si esibisce in un sinistro che richiede l’intervento di Fabianski e, al 17’, se ne va di slancio per poi però mettere a lato di sinistro. In mezzo, al 16’, l’Ucraina può lamentare un mancato rigore per un fallo in area di Jedrzejczyk sul solito Yarmolenko. Polonia ancora minacciosa al 21’ con Glik: il capitano del Toro, su crosso di Milik, stacca senza la mira giusta. Al 30’, invece, è Konoplyanka a fare la ’barbà al palo con una botta che avrebbe meritato miglior sorte.
Nella ripresa, fuori Zielinski e dentro Blaszczykowski, una mossa che si rivelerà subito vincente. Perchè, dopo un’inzuccata di Zinchenko che non lascia il segno, arriva il vantaggio della Polonia proprio con il neo entrato, che al 9’ si esibisce in un gran dribbling, prologo di una conclusione che sblocca finalmente il risultato. All’11’, l’undici di Nawalfa fallisce il colpo del ko con Kapustka, che invece di darla ad un liberissimo Lewandowski, tenta la conclusione personale. Da qui in poi non capita più granchè. Iniziano i cambi, l’Ucraina perde in lucidità e la Polonia pensa anche a gestire le forze. Milik e Rotan non hanno intenzione di arrendersi ma lo score non cambierà più.
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