Evita il furto dell'auto ma rischia i Mondiali

La regina assoluta del lancio del martello femminile con ogni probabilità rischia di cedere il trono per via di motivi extra-sportivi

Evita il furto dell'auto ma rischia i Mondiali

La regina assoluta del lancio del martello femminile con ogni probabilità rischia di cedere il trono per via di motivi extra-sportivi. Può la difesa della propria automobile venire prima di un possibile titolo mondiale? Perché questo è successo alla polacca Anita Wlodarczyk, che da oltre un decennio domina nel lancio del martello, tra le donne: dal 2009 in avanti, infatti, ha vinto quattro europei, altrettanti mondiali e tre Olimpiadi di fila, impresa mai riuscita a nessun'altra in un evento individuale. Tanto per gradire è anche la detentrice del record del mondo nel lancio del martello: 82 metri e 98 centimetri, misura con cui nell'agosto 2016 aveva migliorato se stessa, naturalmente (82,29 ai Giochi di Rio).

Chissà quando ci sarà la prossima medaglia, però, perché Anita a meno di miracoli non potrà rimpinguare il suo già enorme palmares ai Mondiali in programma a luglio a Eugene, negli Stati Uniti. Il motivo? Si è infortunata salvando la sua auto dal tentativo di furto da parte di un malintenzionato. Un gesto che lei stessa ha tenuto a sottolineare sulle sue pagine social, postando una foto in posa muscolosa e mostrando il segno rimasto sulla fiancata della macchina.

Peccato che per fermare il ladro e consegnarlo alla polizia Anita si sia procurata un infortunio muscolare non di poco conto: «Lunedì (domani) vado sotto i ferri», ha scritto nel post che accompagnava la foto, specificando che il malintenzionato era straniero e beccandosi per questo anche qualche critica nei commenti. «Penso che quando mi ritirerò sarò pronta per le Mma», ovvero alle arti marziali miste, ha aggiunto scherzosamente la polacca.

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Pubblica un commento
Non sono consentiti commenti che contengano termini violenti, discriminatori o che contravvengano alle elementari regole di netiquette. Qui le norme di comportamento per esteso.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica