Il fantasma di Sinner libera gli italiani e spegne i rivali

Internazionali, Binaghi (Federtennis): "Senza Jannik in campo, prevendita rallentata"

Il fantasma di Sinner libera gli italiani e spegne i rivali
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Un fantasma aleggia sul Country Club di Monte Carlo, con le sembianze di un ragazzo dai capelli rossi e col berretto in testa. Vuoi o non vuoi, l'assenza di Jannik Sinner sta avendo delle ripercussioni nello sviluppo del torneo sulla terra rossa del Principato. In casa Italia, si ha una voglia matta di dimostrare che il Rinascimento tricolore della racchetta non possa contare solo sul suo re, ma sulla scacchiera vi siano alfieri da scacco matto. In questo modo, quest'oggi, ci godremo il derby (ottavo di finale) tra Matteo Berrettini e Lorenzo Musetti, con il primo in grado di battere nel terzo turno in rimonta il n.2 del mondo, Zverev, e il secondo capace di uscire sempre alla distanza contro il potente ceco Lehecka. Una partita, quest'ultima, conclusa sullo score di 1-6, 7-6, 6-2 in favore di Musetti nella quale il classe 2002 del Bel Paese ci ha tenuto a ribadire un concetto: «È confortante sapere che, anche se non c'è Jannik, comunque c'è una squadra di ragazzi che tiene alta la bandiera italiana».

Non si può dire lo stesso dei rivali dell'altoatesino. Una maledizione che ha colpito ieri, in qualche modo, anche Djokovic, non in lizza per il primato della graduatoria, ma desideroso di conquistare quel 100° titolo in carriera che continua a sfuggirgli. Come era accaduto un anno fa a Roma, il cileno Tabilo ha assunto le sembianze della bestia nera, battendolo col punteggio di 6-3, 6-4. È sopravvissuto Alcaraz contro l'argentino Cerundolo, battuto con lo score di 3-6, 6-0, 6-1, ma chissà se il maleficio del regnante in esilio continuerà a colpire il funambolo di Murcia, come era già accaduto nel corso del Sunshine Double.

E ieri è stata presentata al Liceo Montale di Roma l'82ª edizione degli Internazionali Bnl di tennis. Un'edizione già da record con il ritorno in campo di Sinner, un nuovo look, l'entry list da favola e mai così tanti azzurri al via. «Se avesse giocato in questi tre mesi, Sinner ci avrebbe aiutato ancora di più nella prevendita dei biglietti.

Stavolta non succederà quanto accaduto lo scorso anno, abbiamo la certezza di avere un'edizione con il campione del mondo in carica, a squadre e individuale, che è italiano», così il presidente della Fitp Angelo Binaghi che ha aggiunto: «Ci manca vincere a Roma (ultimo successo di Panatta nel 1976, ndr), ma oltre Sinner abbiamo anche altre frecce al nostro arco».

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