C'è ancora una Ferrari davanti a tutti. Il momento magico della Scuderia continua anche in Messico, allungando quel filo rosso che si porta dietro il sogno Mondiale. Dopo il successo di Leclerc in Texas, tocca a Carlos Sainz conquistare il Messico e rendere più dolci queste sue ultime gare da pilota Ferrari. Fino al 62° giro si stava ripetendo anche la doppietta vista ad Austin, ma poi Charles, pressato da Norris ha sbagliato l'ultima curva prendendosi pure uno spavento grosso così. Ha salvato il podio e alla fine ha fatto ancora in tempo a prendersi il punto del giro veloce, utilissimo per il sogno del Mondiale Costruttori dove la Rossa ha recuperato 19 punti sulla McLaren (ora a + 29), scavalcando la Red Bull. Con quattro gare e due sprint (120 punti in palio) e con due piloti così in forma, tutto è possibile. La Ferrari è tornata davvero e ai box si è rivisto anche il presidente Elkann con un sorriso giustificato non solo dal giro veloce.
Sainz, alla quarta vittoria in carriera, la seconda in stagione, è stato perfetto per tutto il weekend. Leclerc ha provato a stargli in scia, ma dai box gli hanno detto di non esagerare perchè le temperature stavano salendo. Non ha mai potuto provarci davvero e alla fine non aveva una faccia troppo soddisfatta, ma in fin dei conti è stato dietro al compagno per tutto il weekend.
Carlos aveva sbagliato solo al via, scattando meno bene di Verstappen e ritrovandoselo di fianco alla prima curva, quando Max ha giocato duro come suo solito accompagnandolo sull'erba. Carlos ha evitato l'impatto, così come dietro a loro Charles non ha affondato alla prima staccata evitando di creare problemi. Sapevano di avere una macchina superiore e di poter aspettare il loro momento. Hanno avuto pazienza e alla fine si sono divertiti.
Il fattaccio va in onda al decimo giro dopo che Sainz si era ripreso la leadership della gara con un sorpasso da manuale su Max, lasciando i duellanti per il titolo dietro di lui a lottare per la seconda posizione. Quando Norris ha visto il varco ci ha provato, ma Max è tornato quello di un tempo, quello che estraeva il coltello ad ogni contatto menando fendenti a destra e sinistra. Lo ha spinto fuori non una, ma due volte. Duro. Troppo duro. Ha fatto un favore a Leclerc che così si è preso la seconda posizione sognando di poter andare a caccia di Sainz. Questa volta i commissari però non lo hanno perdonato affibbiandogli una doppia penalità di 10 secondi. Anche loro duri come era stato lui in pista.
Un colpo che ha costretto Max a riprendere dalla 15esima posizione dopo il pit-stop alla fine del 26 giro. Con calma è risalito fino alla sesta posizione. Sono ormai 10 gare che non vince, ma ha sempre 47 punti di vantaggio sul tenero Lando.
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