Finale ad alta tensione. La spinta di Valentino per Bagnaia Mondiale

Pecco dietro al rivale Quartararo. Vale, suo mentore: "Lo vedo contratto, ma è messo bene"

Finale ad alta tensione. La spinta di Valentino per Bagnaia Mondiale

Valencia. Non è una domenica come le altre per Francesco Pecco Bagnaia, che ha sentito la tensione del momento anche ieri. Lo dicono i suoi tempi in qualifica, ma lo ha ammesso lui stesso. D'altronde, c'è un titolo Mondiale in palio. Che all'Italia manca da tredici anni. La posta è troppo alta e Pecco sa di non poter sbagliare. «È un po' contratto, non è il solito Pecco, non è al top. Ma non serve Bagnaia al top, se arriva ottavo va benissimo. Lo vedo comunque in una situazione un po' difficile ed è normale, è una cosa umana, è impossibile che non sia così. La cosa giusta è ammetterlo e cercare di fare il meglio». Parole di Valentino Rossi, il suo mentore, colui che lo ha accolto nella sua Academy, su consiglio dell'amico fraterno Uccio, dove hanno lavorato sul talento di questo ragazzo piemontese a cui ora, dopo aver vinto il Mondiale in Moto2 quattro anni fa, mancano solo due punti per laurearsi campione del mondo della MotoGP. «Sulla carta - ancora Vale - è una situazione molto favorevole per Pecco, perché c'è solo una possibilità per perdere, che Pecco faccia zero e Quartararo vinca la gara. Però è l'ultima gara ed è tosta, anche se hai 23 punti di vantaggio, perché comunque devi finire la gara. Ho parlato con Bagnaia, parliamo spesso. Ho provato a capire come sta psicologicamente, però lui mi ha detto che è tutto ok, mi ha detto anche che dorme ma è impossibile. Le notti prima di giocarsi il mondiale si fa fatica ad addormentarsi, si dorme per 2 o 3 ore». «Dopo le qualifiche - racconta Pecco -, ho risentito Vale. Mi ha invitato a bere un thé al limone e a chiacchierare un po'». Magari servirà...

Oggi, alle ore 14, Bagnaia scatterà dall'ottava casella, quattro più dietro rispetto al rivale Fabio Quartararo, che però lo segue in classifica e ha un risultato obbligato: la vittoria. La pole è andata alla Ducati dello spagnolo Jorge Martin, davanti a Marc Marquez e alla Rossa ufficiale di Jack Miller, all'ultima gara con gli uomini della Casa di Borgo Panigale, e chissà che vincendo non possa fare un bel regalo finale. In ogni caso, quest'oggi, dopo pranzo, i riflettori saranno puntati sui due sfidanti per il titolo. Si conoscono bene, dalle categorie giovanili, si rispettano, anche troppo per i puristi, che hanno nostalgia dei tempi in cui i Rossi, i Biaggi, i Capirossi, i Gibernau, si facevano dispetti in pista: erano rivali per davvero. Ma i tempi cambiano e questo è. Quel che conta, adesso, è soltanto una cosa: il titolo mondiale.

Cosa farà Bagnaia nel caso in cui si trovasse fianco a fianco a Quartararo? «Ho chiesto al team di non informarmi del piazzamento di Fabio, ma solo di avvisarmi dal muretto box se dovesse essere dietro di me, in modo da gestire la situazione e poterlo fare passare. Posso essere più io l'ago della bilancia. Fra poche ore scopriremo da che parte penderà.

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