Finn, Italia d'oro. Ma la baby Furrer tiene in ansia tutto il ciclismo

L'impresa di Lorenzo Mark Finn nella giornata dei mondiali di ciclismo a Zurigo: maglia iridata e non ha ancora 18 anni

Finn, Italia d'oro. Ma la baby Furrer tiene in ansia tutto il ciclismo
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È un ragazzo d'oro, perché è bravo sveglio e scrupoloso. In bicicletta poi è una saetta e il suo cognome è un sibilo: Finn. È un ragazzo d'oro Lorenzo Mark Finn, neo campione del mondo categoria juniores, non ha ancora 18 anni (è nato il 19 dicembre 2006) e regala la maglia iridata al ciclismo italiano che di questi tempi ha bisogno come il pane di iniezioni di fiducia.

Di papà inglese, Lorenzo abita ad Avegno (Genova) ed è l'ennesimo ragazzo d'esportazione, una delle gambe in fuga che ormai scelgono costantemente di andare all'estero piuttosto di restare a pedalare tra i confini di casa. Lorenzo corre infatti nella formazione tedesca Grenke, il vivaio della Red Bull di Primoz Roglic e, sotto il diluvio di Zurigo e un clima da classica del nord, Finn ha portato all'Italia la quarta medaglia dopo l'argento e il bronzo di Ganna e Affini nella crono, e il bronzo nella cronostaffetta mista.

Un titolo che ci mancava da diciassette anni: dalla doppietta di Diego Ulissi 2006-2007. L'azione del ligure, campione italiano di categoria sia in linea che a cronometro, prende vita in discesa a 60 km dall'arrivo, per poi piazzare l'affondo decisivo all'inizio dell'ultimo giro.

Ma la giornata ai mondiali di ciclismo è sconvolta per le notizie sull'elvetica Muriel Furrer che lotta in ospedale tra la vita e la morte dopo una caduta durante la gara juniores. La 18enne trasportata in eliambulanza è ricoverata in «condizioni molto critiche» rende noto la Federazione ciclistica internazionale in un comunicato dove aggiunge che la Furrer ha riportato «un serio infortunio alla testa». «Al momento non ci sono fatti accertati su come sia avvenuto l'incidente - si legge ancora nella nota dell'Uci -. Sono in corso le indagini da parte delle autorità competenti.

Per questo motivo non sarà possibile fornire ulteriori informazioni fino a nuovo avviso». Secondo le prime ricostruzioni la ragazza elvetica avrebbe perso il controllo della bicicletta in una curva in discesa nella pineta e sarebbe poi finita contro un albero.

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