La Formula1 è ormai proiettata al 2021, con i cambiamenti regolamentari in via di definizione: la gara di Suzuka dovrebbe essere il termine ultimo per fissarne i parametri definitivi.
In diretta conseguenza di questo nuovo grande salto dall’introduzione dell’era ibrida, costruttori e piloti si stanno muovendo ora per ritrovarsi pronti e non perdere un treno importante come accaduto nei primi anni di power-unit.
Uno dei primi passi è quello di McLaren, che a sorpresa annuncia il cambio di fornitore motoristico: via Renault, si ritorna a Mercedes.
La scuderia di Woking infatti ha annunciato il ritorno alla PU tedesche per il 2021: l’indiscrezione era arrivata dall’Inghilterra venerdì mattina, dopo che flebili voci erano circolate in estate. Stamane la conferma direttamente dagli interessati.
Rinascerà nel 2021 il binomio McLaren Mercedes che ha lanciato, tra gli altri, Lewis Hamilton: un sodalizio durato venti stagioni, dal 1995 al 2014, servito come base per il rientro del team ufficiale tedesco.
Un titolo costruttori vinto nel 1998, tre piloti (due volte Hakkinen e una Lewis), 76 pole position e 78 vittorie: questo il ricco bottino del ventennio passato.
A new era @McLarenF1 will race with @MercedesBenz power from 2021 as a customer teamhttps://t.co/JWq6L2HiPr
— Mercedes-AMG F1 (@MercedesAMGF1) September 28, 2019
Per Mercedes la mossa è importante per almeno due motivi: uno a livello politico, nelle decisioni dei nuovi regolamenti, arrivando a fornire quattro delle attuali dieci scuderie presenti in griglia.
L’altro a livello di immagine: dalla Germania sono circolate voci secondo le quali il nuovo presidente Källenius avrebbe meno interesse nella formula massima rispetto al dimissionario Zatsche, soprattutto dopo aver dimostrato la netta superiorità di questi ultimi anni.
Come Porsche, l’approccio green (e più economico) della Formula E potrebbe essere il primo passo in questa direzione, senza escludere il ritiro del team principale rimanendo in Formula1 come soli fornitori motoristici.
Dal fronte inglese, per il team principal Andreas Seidl è indubbiamente una mossa importante: in meno di sei mesi dal suo arrivo la McLaren è tornata a combattere anche per posizioni interessanti, dopo il tonfo a fondo classifica degli ultimi anni. Merito suo, e merito delle power unit Renault che l’hanno traghettata in questi due anni.
Per il motorista francese infine, potrebbe essere una buona occasione: doversi occupare soltanto più del proprio team, gli permetterebbe di non disperdere le forze e risalire, dopo anni di risultati mediocri rispetto ai diretti concorrenti.
Intanto
da Sochi, dove il Circus della Formula1 sta correndo questo weekend, le Ferrari sono ancora davanti: nelle libere Leclerc è sempre in prima fila, alternandosi con Verstappen, mentre Vettel sembra leggermente più attardato.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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