Forte, bravo, fortunato

Verstappen, da 17° a primo in una gara tormentata da pioggia, incidenti, ripartenze. Sul podio le Alpine di Briatore. Leclerc 5°

Forte, bravo, fortunato
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Max Verstappen si è ripreso tutto. La vittoria che gli mancava da 10 gran premi, il Mondiale che gli stava scappando via, la gloria, perché arrivare davanti a tutti quando parti dal 17° posto, significa tanto in una gara pazza con due Safety Car, una bandiera rossa e un sacco di gente finita nei pasticci in condizioni davvero terribili. Alla ripartenza dopo la Safety Car, entrata per il crash di Carlos Sainz, Max Verstappen non ha più avuto avversari. Ha superato Ocon e poi ha infilato 17 giri veloci uno dietro l'altro, mentre dietro a lui occupavano il podio le due Alpine, la sorpresa del giorno per la felicità di Flavio Briatore.

In una domenica in cui rischiava di vedersi avvicinare da Lando Norris, Max ha allungato il distacco, costruendosi un gap di 62 punti che non sarà semplice recuperare in tre gare (e una Sprint). Vincendo alla Senna sulla pista di Ayrton, ha dimostrato chi merita il campionato quest'anno. Il suo quarto Mondiale è quello in cui la differenza l'ha fatta l'uomo più della macchina che da un bel pezzo è inferiore alla McLaren e alla Ferrari. Max dopo esser stato penalizzato da una bandiera rossa uscita troppo tardi in qualifica (gli è costata l'esclusione dalla Q3) ha pensato solo a costruire la miglior gara possibile in condizioni che gli sono sempre piaciute.

Max non ha sbagliato nulla, il suo avversario ne ha combinate di tutti i colori fin dalla partenza quando è scattato mentre era esposto il cartello Start Aborted perché quel genio di Stroll era uscito di pista nel giro di ricognizione. Invece di starsene fermo, Lando è partito finendo sotto investigazione come chi lo ha seguito (Russell e i due piloti Racing Bull). Alla partenza vera, poi si è fatto sorprendere da Russell. E alla fine all'ultima ripartenza dopo la Safety, si è fatto superare da Leclerc finendo lungo alla prima curva. È andato in confusione e ormai vede il sogno Mondiale svanire. Troppi errori nel giorno in cui lui partiva in pole e il suo avversario 17°. Max è stato fenomenale e fortunato perché quando la gara è stata interrotta al 32° giro (Colapinto out in regime di Safety) lui e i due Alpine non avevano ancora effettuato lo stop per il cambio gomme. Lo hanno fatto senza perdere nulla. Gratis. Un colpo per Norris che si era appena fermato Ma il capolavoro vero Max lo aveva fatto all'inizio della gara con 6 sorpassi al primo giro infilandosi là dove solo lui poteva pensare di farcela. Lì si era capito che poteva essere il suo giorno.

Se Max si è ripreso il Mondiale piloti, quello Costruttori resta aperto perché la Ferrari, in una domenica non proprio felice, è

riuscita a limitare i danni sulla McLaren, nonostante lo zero di Carlos Sainz finito a muro. Ora il distacco è salito a 36 punti, ma non è ancora irrecuperabile anche perché la prossima gara a Las Vegas è decisamente favorevole.

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