Anche Deschamps finisce dietro la lavagna: la Francia ritrova Mbappé, ma non ancora la vittoria. Segna Kyky, pareggia Lewandowski, che evita alla Polonia l'umiliazione di essere l'unica squadra a zero punti. Due rigori: quello polacco calciato due volte. Mbappé festeggia il primo gol in carriera agli Europei, ma non il primo posto nel girone, che è dell'Austria, a sorpresa ma non senza merito.
Deschamps potenzialmente ha il gruppo più forte, eppure in 3 partite ha segnato appena 2 golletti, un'autorete e un rigore. Tanti campioni, tanti attaccanti, eppure c'è qualcosa che non va. Se la Francia, la squadra non Mbappé, non si toglie velocemente la maschera, presto a Parigi saranno in molti a seguire il consiglio del ct, cambiando il canale della tv. Stavolta c'è anche Skorupski, in verità. Il portiere del Bologna è il migliore in campo e mette insieme almeno 6 parate decisive, di cui 3 già nel primo tempo e 3 proprio su Mbappé. Ma non è lì il problema, non è lui la spiegazione.
La squadra sembra stanca, il ritmo è sempre basso. Contro l'Olanda sembravano scelte e presunzione, invece il canovaccio si ripete anche contro la Polonia. Il pallone gira piano, le gambe ancora di più. Quando c'è l'unica accelerazione, in avvio del secondo tempo, non casualmente arrivano anche il rigore (ingenuo Kwior sulla freccia Dembélé) e le occasioni migliori.
Deschamps dà un turno di riposo a Griezmann e Thuram e si affida in attacco al tridente che quest'anno è stato del PSG, con il giovane Barcola e appunto Dembélé accanto al capitano Mbappé. Sono stanchi i campioni del Real Madrid: Camavinga entra nella ripresa e nessuno se ne accorge, Tchouameni cammina, Giroud gioca mezz'ora e sembra già un ex, ma del campionato americano. Rabiot appena sufficiente, a fine giugno i chilometri evidentemente cominciano a farsi sentire.
Stavolta tradisce anche la difesa. Upamecano regala anche lui un rigore (su Swiderski): Maignan para il primo tiro di Lewandowski, ma si stacca in anticipo dalla linea di porta e perciò l'arbitro italiano Guida fa ripetere. Gol, pareggio, partita sostanzialmente finita.
Anche l'altro gigante Saliba è meno attento rispetto alle prime due partite. Solo Theo sgamba come sempre. Sua la prima palla-gol della partita, dopo 11 minuti: Skorupski respinge di piatto e già lì si doveva capire che non sarebbe stata cosa.
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