La furia "ceca" di Nedved: urla una frase ad Agnelli e poi va via

Pavel Nedved ha sfogato tutta la sua rabbia e frustrazione sulle tribune dello Stadium. Il vice presidente della Juventus ha urlato e gesticolato anche nei confronti di Agnelli: con chi ce l'aveva realmente?

La furia "ceca" di Nedved: urla una frase ad Agnelli e poi va via

La Juventus di Massimiliano Allegri ha perso la sua terza partita in campionato e ora naviga a 13 punti di distanza dal Milan di Stefano Pioli. A preoccupare sono la condizione fisica, l'assenza di gioco e una squadra che è solo la lontana parente di quella che per nove anni consecutivi ha vinto lo scudetto. In tribuna, allo Stadium, serpeggiava nervosismo con le telecamere che hanno pizzicato un infuriato Pavel Nedved prendersela con qualcuno sul terreno di gioco. La furia cieca del ceco per usare un gioco di parole che prima di lasciare la tribuna si è rivolto in maniera iraconda nei confronti di Andrea Agnelli, imperturbabile mentre fumava il suo sigaro.

Nervosismo a palla

Sicuramente, se avesse potuto, Pavel Nedved sarebbe sceso in campo per giocare, ma purtroppo per lui e per la Juventus l'età e il regolamento non gliel'hanno consentito. Il suo sfogo in tribuna nei confronti dell'arbitro o di qualche giocatore bianconero però ha lasciato davvero tutti di sale per la portata della sua gestualità. Non è la prima volta che il ceco si lascia andare a sfoghi di questa portata e questa volta è anche tornato indietro per lamentarsi di qualcosa in particolare con il presidente Agnelli, con il patron immobile senza fare una piega. Difficile sapere con chi ce l'avesse questa volta Nedved anche se in passato lui e Fabio Paratici, oggi dirigente del Tottenham, erano stati gli artefici del sollevamento dall'incarico del tecnico toscano in favore di Sarri che invece non stuzzicava gli entusiasmi di Agnelli.

Una situazione complicata

La Juventus ha vinto solo quattro partite in campionato su dieci disputate con soli 14 gol segnati e ben 13 subiti: un'enormità per una squadra che in teoria vuole lottare per lo scudetto. Il nervosismo di Nedved in tribuna è sintomo di come le cose non stiano andando per il meglio con Arrivabene e Agnelli che dovranno essere in grado di ricompattare un ambiente che sta vivendo uno dei momenti più delicati da dieci anni a questa parte, anche più dello scorso anno quando in panchina c'era il bersagliato Andrea Pirlo.

Verona in trasferta, e la sfida interna contro la Fiorentina le ultime due sfide in campionato prima della sosta per le nazionali dove al rientro ci sarà la trasferta all'Olimpico contro la Lazio del grande ex Maurizio Sarri, ultimo a vincere lo scudetto nel 2019-2020.

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica