Questa volta Lupin non c'entra anche se l'ambientazione è la stessa, Parigi. Ma la rapina compiuta da una banda di malviventi ai danni di Mauro Icardi nella sua villa parigina sa tanto di film. Il bottino? Quattrocento mila euro tra gioielli e preziosi trafugati dalla sfarzosa abitazione di Icardi e Wanda Nara mentre lui era in trasferta con il Psg.
Tutto si è consumato nella notte tra sabato 30 e domenica 31 gennaio mentre l'attaccante argentino si trovava a Liorent per un match del campionato francese.
A fare l'amara scoperta è stato il personale di servizio di Wanda Nara e Mauro Icardi, che domenica si è recato nella residenza con piscina interna, a Neuilly-sur-Seine nella periferia della capitale francese, per sistemare la casa in attesa del rientro della famiglia Icardi. Al loro arrivo, però, hanno trovato la porta forzata e l'intera abitazione a soqquadro.
Gli inquirenti sono già al lavoro per ricostruire la dinamica del furto milionario. Un’inchiesta ufficiale è stata aperta dalla procura parigina e la polizia, in seguito al sopralluogo nella residenza della famiglia Icardi, ha già raccolto materiale e prove importanti (tra le quali impronte e tracce di Dna) che potrebbero essere utili per identificare e arrestare i ladri. Intanto a Mauro Icardi e Wanda Nara spetta il compito di censire ciò che è stato trafugato dalla loro abitazione e compiere una reale stima di quanto sottratto dai malviventi.
La chiave per rivolgere il caso potrebbe essere legata a un precedente. Negli scorsi giorni, infatti, un altro giocatore del Psg - il portiere Sergio Rico amico insieme alla compagna di Icardi e Wanda Nara - è stato rapinato nella sua villa alle porte di Parigi. Anche in questo caso il bottino del furto superava oltre 300mila euro. Gli inquirenti non escludono che la matrice del furto sia la stessa e che i ladri siano i soliti che questa volta, però, hanno messo nel mirino Icardi e la sua famiglia.
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