Quattro commissari tecnici italiani sui cinque presenti all'Europeo si sono qualificati per gli ottavi di finale: oltre a Spalletti ed eccezion fatta per Rossi (Ungheria) , hanno infatti centrato l'obiettivo Tedesco (Belgio), Calzona (Slovacchia) e Montella (nella foto). A quest'ultimo e alla sua Turchia bastava un pareggio per proseguire nel torneo, avversaria la Repubblica Ceca: è arrivato invece il successo per 2-1 e, con esso, una grande festa sotto il cielo di Amburgo.
Partita nervosa, con i cechi rimasti in dieci per il doppio giallo inflitto al fiorentino Barak ma pur sempre intenzionati a giocarsi le proprie chance. Nonostante qualche scintilla di Yildiz e Guler, la Turchia non creava però granchè fino all'intervallo ed era anzi il suo portiere Gunok a doversi impegnare prima su Provod e poi su Jurasek. Gara insomma equilibrata e per nulla scontata: Yilmaz si faceva vedere a inizio ripresa, ma era poi Calhanoglu a sbloccare il risultato dopo un mezzo miracolo del solito Gunok su Yildiz. Per il centrocampista dell'Inter, corteggiato invano dal Bayern Monaco, gol numero 19 in nazionale e terzo alla Repubblica Ceca: Soucek ristabiliva la parità dopo un'uscita sbagliata di Gunok. Seguivano venti minuti abbondanti in cui quasi non si notava l'inferiorità numerica da parte dei cechi: la Turchia sprecava poi qualche ripartenza, dovendo aspettare il recupero e il gol di Tosun per tirare il classico sospiro di sollievo.
Contemporaneamente, la Georgia batteva 2-0 il Portogallo di Ronaldo: gol di Kvaratskhelia a inizio gara, raddoppio di Mikautadze su rigore nella ripresa.
CR7 (ancora a secco nel torneo) e compagni vincono comunque il girone, la Turchia si piazza seconda qualificandosi per gli ottavi per la prima volta dopo sedici anni e la Georgia festeggia in maniera quasi del tutto insperata il passaggio del turno, un traguardo storico.
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