È l'inglese Richard Bland, che ha inanellato due splendidi primi giri, entrambi con l'ottimo score di 66 colpi, a guidare la classifica provvisoria del Bmw Open d'Italia edizione numero 69, che si sta disputando sul tracciato del Royal Park dei Roveri a Torino.
Alle sue spalle, distanziati di un solo colpo, inseguono, tutti attestati a quota 133 colpi, il francese Gregory Bourdy, assoluto protagonista della giornata di ieri con uno spettacolare secondo giro in 64 colpi, lo spagnolo Gonzalo Fdez Castano, il sudafricano Garth Mulroy e lo scozzese Marc Warren. In altre parole una sorta di santa alleanza rigorosamente sotto un'eurobandiera che conferma l'ottimo stato di forma del golf continentale.
Poi, racchiusi in una manciata di colpi, un gruppone di agguerriti inseguitori, tra cui figurano tre dei nostri portacolori, Francesco Molinari, già vincitore dell'Open d'Italia nel 2006 a Tolcinasco, attualmente ventiduesimo in compagnia di Lorenzo Gagli, entrambi con uno score di 137. Quindi, ancorato, per il momento in trentaseiesima posizione, Matteo Manassero che ha segnato uno score complessivo di 138 colpi. Francesco Molinari, Gagli e Manassero sono i soli azzurri rimasti in gara dopo l'implacabile taglio al termine della seconda giornata di gara, che ha eliminato una buona metà dei concorrenti. Vittima eccellente del taglio, solo per un colpo in più, l'altro Molinari, il fratello di Francesco, Edoardo, che pure ha regalato all'Italia tantissime soddisfazioni.
Un po'di amaro in bocca certo per la nutrita formazione azzurra che si era presentata al tee di partenza dei Roveri, giovedì mattina, ma nulla di vanificato per i nostri tre portacolori rimasti in gara proprio perché i colpi che li separano dalla vetta della classifica non rappresentano affatto dei vuoti incolmabili .
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