Benny Casadei Lucchi
nostro inviato a Monte Carlo
Prima fila Ferrari. Non accadeva da nove anni a Monte Carlo, all'epoca fu Massa-Raikkonen, oggi è Raikkonen-Vettel. Il nordico sistema questo conto in sospeso ma sistema anche qualcosa di più grande e importante: il fondatore, Enzo Ferrari, aveva sempre sostenuto che la nascita di un figlio toglie un secondo al giro al pilota. Per Kimi ci poteva stare con il primogenito. Ma la recente nascita di Rianna deve aver sistemato le cose: secondo riguadagnato.
Due gli scontenti al via domani. Uno poco, questione di orgoglio e di punti in classifica, l'altro tantissimo e sempre per le stesse ragioni. Seb Vettel incassa infatti lo sberlone fra compagni di squadra, si piazza accanto al collega scudiero e può comunque pensare che domani al via Kimi si comporti come si aspetta. Non è bello per lo sport, ma fa parte della F1. Fra loro il nulla di 43 millesimi.
Vero scontento, Lewis Hamilton, mai a proprio agio, né in Q1 né in Q2, quattordicesimo fino all'ultimo tentativo di Q2, poi abortito sul più bello, quando stava per agguantare a fatica il passaggio in Q1, perché subito dopo la chicane si è trovato davanti la McLaren di Vandoorne spatasciata sul muretto. McLaren, va detto, nona (Button) e decima (Vandoorne) e non male visti i precedenti. Quasi questa prestazione fosse un dispetto, oltre che a Lewis, a Fernando Alonso che l'ha temporaneamente abbandonata e domani, a Indy, scatterà quinto nella 500 Miglia.
Per cui sommo giubilo in salsa ferrarista. Le Rosse hanno dominato il giovedì e il sabato mattina di libere e pure le qualifiche. Bottas scatterà terzo accanto a Verstappen, e distante 2 millesimi da Vettel. Meno del niente. Per cui fa un gran comodo sapere che Lewis prenderà il via distante anni luce, tredicesimo, una posizione guadagnata solo perché Vandoorne dovrà sostituire il motore.
Però occhio: la prima fila ferrarista del 2008 non partorì la vittoria. A trionfare fu proprio Lewis. Che però non scattava a centro gruppo. L'ultimo a vincere il Gp di Monaco con il Cavallino? Ma ovviamente lui: l'indimenticato Schumi. Anno 2001. E non partiva dalla pole.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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