Greg fa il drago e torna super «Se m'arrabbio...»

Riccione Da solo, senza punti di riferimento, senza rivali dopo il forfait di Detti per preparare i 200 di oggi, ma con un unico pericoloso nemico da battere. Il più insidioso: se stesso. Greg Paltrinieri nella vasca che giovedì negli 800 stile l'aveva fatto sprofondare nello sconforto ha ieri trovato tutte le risposte che cercava. E le ha trovate da solo. Miglior crono mondiale stagionale nei suoi 1500, 14'3708, tempo che a Rio, solo sei mesi fa, gli avrebbe consegnato un altro oro.

Ovviamente soddisfazione diversa, ieri, ma comunque grande perché gli ha dato la certezza di essere uscito dal primo momento difficile della sua carriera di sempre vincente. Secondo a Windsor ai mondiali in vasca corta, 2° a Milano nei 1500 battuto da Detti, 2° negli 800 giovedì qui agli Assoluti, questa la sequenza che ieri ha risvegliato di colpo il Drago in lui, come cita il nuovo logo sulla cuffia («un simbolo in cui mi rivedo e che mi porterà a Tokio...»). «È importante un simile tempo, perché era tutta la stagione che mi allenavo bene e però, visti i risultati, sentivo dire, e magari a volte lo pensavo anche io, che stessi mollando. Non è vero, voglio invece andare ancora più forte e l'ho dimostrato. E adesso, per un po', basta mare aperto e 10km, solo vasca...

Sono felice perché prima di tuffarmi ho avuto paura di nuotare male come negli 800, ma stavolta in acqua ho saputo trasformarmi... La verità è che mi trasformo quando mi incazzo». (Pass mondiale anche per la Pellegrini 1a in 1'5594 nei 200 sl).

BCLuc

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