Terzo incontro di cartello fra due squadre europee per una prima giornata del Mondiale che non ha risparmiato match di qualità. Dopo l'inattesa goleada dell'Olanda contro la Spagna, amara rivincita del match giocato 4 anni prima con una posta in palio ben più importante, e le soddisfazioni che gli Azzurri ci hanno regalato nella sfida contro gli Inglesi, il gruppo G apre i battenti con Germania-Portogallo.
Molti i precedenti tra le due Nazionali come dimostrano, al netto delle gare amichevoli, i ben 9 incontri ufficiali con uno score a vantaggio della squadra teutonica per 4 a 2. E se Olanda-Spagna avveniva 4 anni dopo l'ultima occasione, l'ultimo precedente di Germania e Portogallo è ancora più recente, risalendo all'ultimo europeo. 737 giorni fa, infatti, nel girone di qualificazione a prevalere furono i Tedeschi grazie alla rete del viola Gomez, dopo che la squadra di Bento aveva colpito un legno con Pepe nella prima frazione.
Formazione tedesca schierata secondo il 4-2-3-1 che, per le condizioni non ottimali di Schweinsteiger, vede l'avanzamento di Lahm a centrocampo a fianco di Khedira, poi il terzetto fantasia composto dai vari Ozil, Gotze e Kroos (che prende il posto di Reus infortunatosi ad una settimana dall'inizio) mentre in avanti Low rinuncia a Klose per schierare di punta Muller. Portogallo che, al contrario, si affida al consueto 4-3-3, con il recuperato Coentrao a fare l'esterno basso con João Pereira; cerniera difensiva composta da Alves e Pepe, con Veloso a fare da schermo al reparto arretrato, agendo come play basso. Ai suoi fianchi Moutinho e Meireles. Davanti un attacco che sembra quasi essenzialmente poggiare sulle spalle di Cr7, visto le ultime annate non eccelse di Nani e la presenza di Hugo Almeida, bomber più fisico che qualitativo. Rispetto alla sfida del 2012 leggera rivoluzione per Loew che, a causa del forfait di Schweinsteiger, presenta 7 elementi già schierati nella sfida precedente, con i soli Mertesacker, Höwedes, Khedira e Kroos non presenti nell'undici iniziale del match di Euro 2012. Ancora più simile allo schieramento di quel giorno quello del Portogallo, che schiera dieci undicesimi della formazione del 2012, con il solo Postiga schierato in luogo di Almeida
Germania padrona del gioco, Lusitani guardinghi a cercare l'immediata verticalizzazione. Prima conclusione degna di nota quella di Ronaldo che, pochi istanti dopo aver sparacchiato da fuori, viene servito da un Veloso bravo a recuperare sulla trequarti, e tira defilato impegnando Neur in una presa agevole. Non passa un giro di lancette che, dall'altra parte, Rui Patricio, su un retropassaggio allontana alla cieca, pallone recuperato da Khedira che, con il portiere lusitano fuori dai pali, dai 35 metri sfiora il montante di qualche centimetro
Ingenuità lusitana e penalty a favore della Germania. Su imbucata centrale sbaglia tutto João Pereira in vantaggio su Goetze. Il centrale si fa aggirare, salvo dover abbattere il fantasista del Bayern. Rigore solare che Muller trasfroma di precisione alla sinistra del portiere avversario.
Vantaggio tedesco e Portogallo incapace di replicare, mentre la squadra di Low continua ad esibire un' ottima circolazione di palla, evidenziando solidità ed autorevolezza da grande squadra. Lampo lusitano con una conclusione insidiosa di Nani che si perde di poco sul fondo, poi causa forfait di Almeida dentro Eder, ma cambia poco con la Germania padrona del campo. Mezz'ora e occasione tedesca con Gotze che, servito da Ozil, viene chiuso alla disperata da un Portoghese. Goal rimandato di qualche istante, poiché sul corner successivo, Hummels va in cielo e realizza di prepotenza il raddoppio tedesco. Portogallo che sciupa l'occasione di rientrare in partita con Coentrao che, credendosi in fuori gioco, va molle su un pallone, mettendo al centro, invece di calciare.
Goal mancato e mazzata per i Lusitani con Pepe che viene sanzionato per (l'ennesima follia di una carriera ricca di precedenti) una manata su Muller che accentua il contatto e che prosegue con il difensore del Real che accenna ad una testata al Bavarese, guadagnandosi il cartellino rosso. La partita finisce qui, probabilmente, con la Germania che, padrona del match in 11 contro 11, trova il tris a fine tempo. Pallone dentro l'area e Muller anticipa un poco reattivo Bruno Alves e con una rapidità degna del miglior attaccante brucia Rui Patricio per il 3-0, risultato con il quale si va negli spogliatoi.
Squadre in campo con gli stessi 11 per la Germania, mentre Bento inserisce Costa per l'ex genoano Veloso. Pur limitandosi a gestire, Germania vicina alla 4 rete con un inserimento di Ozil che si fa murare da Rui Patricio in uscita bassa, sul rimpallo ancora Muller di testa sfiora il tris.
Tre goal dopo un tempo, espulsione per Pepe e sul Portogallo continua a piovere sul bagnato con Coentrao costretto ad uscire per un problema muscolare, rimpiazzato da A. Almeida. Germania che tira i remi in barca e Portogallo, con orgoglio ma sterilmente, a inseguire la rete della bandiera, ma è ancora la Germania con Gotze a sfiorare il poker. Si fa male anche il centrale del Dortmund Hummels e allora spazio al doriano Mustafi, mentre intanto Low continua a tenere al suo fianco Klose, nonostante il risultato. Proteste portoghesi, giustificate, al 74', quando dopo una conclusione di Nani, Eder prima del tap-in, viene ostacolato in maniera discutibile. Veementi le proteste di Ronaldo, ma l'arbitro fa continuare. Nonostante la Germania badi più a preservare le forze che altro, su una ripartenza, arriva il poker. Cross di Schurrle, Rui Patricio non è impeccabile e Muller sulla respinta corta del portoghese trova la 4 rete. Ultimo squillo di Ronaldo su punizione ad impegnare Neur, in un match che non è mai realmente inziato.
Partita finita e stravinta dai Tedeschi che, con tutta probabilità, ad oggi, hanno fornito la prova più convincente tra le squadre designate alla finale. Squadra sempre compatta che ha concesso nulla o quasi al Portogallo e ha condotto con autorevolezza per gli interi 90 minuti.
Portogallo deludente, come il suo condottiero, mai in partita e anche sfortunato nelle occasioni importanti. Per Pepe ennesima sciocchezza e Lusitani costretti a vincere le prossime due partite con Usa e Ghana, incontri dall'esito tutt'altro che scontato e con una differenza reti che appare subito preoccupante.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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