Se la matematica non è un'opinione, questa sera l'Honduras scenderà in campo con l'intento di strappare una qualificazione che avrebbe del miracoloso. La situazione nel gruppo E è ben delineata, ma guai a dar per scontato l'esito delle partite, specialmente in un torneo così ricco di sorprese.
La Francia è l'unica squadra che può ritenersi sicura della sua posizione in classifica. Per i Blues sei punti all'attivo, con otto reti realizzate e due subite, sono un bel bottino, che tuttavia non garantisce, almeno aritmeticamente, nemmeno la certezza del passaggio gli ottavi. Si parla di fantascienza ovviamente, ma se l'Ecuador vincesse con quattro gol di scarto e la Svizzera superasse agevolmente l'Honduras, i Galletti potrebbero raggiungere Spagna, Italia e Inghilterra nella lista delle grandi escluse.
Vista da questo punto di vista, la qualificazione dell'Honduras sembra decisamente più agevole. Ai ragazzi di Suarez "basterebbe" vincere contro gli Elvetici con due reti di vantaggio e sperare che la Francia mantenga la linea dei tre gol di scarto contro l'Ecuador. Un motivo sufficiente per scendere in campo con la massima concentrazione e determinazione.
La Svizzera, invece, non andrà troppo per il sottile. Nonostante basti un pareggio in caso di sconfitta dei Sudamericani, l'undici di Ottmar Hitzfeld punterà a far bottino pieno mettendo a segno quante più reti possibili. C'è da recuperare un pesante -2 sull'Ecuador in termini di differenza reti, elemento che in caso di arrivo a pari merito penalizzerebbe proprio gli elvetici.
Intanto dalla sponda Honduregna c'è chi si diverte ad usare i social network, lanciando l'hashtag #eljuegodelmilagro - "la partita del miracolo" per rendere l'idea di quanto la speranza sia sempre l'ultima a morire. Suarez punterà tutto sul reparto offensivo, e non solo in virtù del detto 'l'attacco è la miglior difesa', ma perché per sperare nel "milagro" bisognerà segnare. Spazio dunque alla coppia formata da Bengtson e Costly, unico giocatore a segno in questo Mondiale. Centrocampo a quattro con Espinoza e W.Palacios sugli esterni, Garrido e Garcia al centro. Stesso discorso per la difesa, composta dalla coppia centrale Figueroa - Bernardez e supportata dai terzini Izaguirre e Beckeles. Chiude Valladares trai pali.
La Svizzera scenderà in campo con il modulo più in voga dell'intero mondiale: il 4-2-3-1. La solidità difensiva dimostrata nelle qualificazioni è venuta a mancare improvvisamente nella sfida contro la Francia. Hitzfeld dovrà prestare la massima attenzione nel contenere le sortite offensive di un Honduras che ha ben poco da perdere. L'undici scelto dal c.t. sarà composto da Benaglio tra i pali, Rodriguez e Lichtsteiner terzini, assieme a Schar e Djourou a completare il reparto arretrato. In mediana troveremo gli "italiani" Inler e Dzemaili, mentre in seconda linea ci saranno Stocker, Zhaka e Shaqiri. Unica punta di ruolo Josip Drmić, attaccante del Norimberga.
SVIZZERA (4-2-3-1): Benaglio; Lichtsteiner, Djourou, Schar, Rodriguez; Dzemaili, Inler; Shaqiri, Xhaka, Stocker; Drmic. All.: Hitzfeld
538em;">HONDOURAS (4-4-2): Valladares; Beckeles, Bernardez, Figueroa, Izaguirre; W.Palacios, Garcia, Garrido, Espinoza; Bengtson, Costly. All.: Suarez.
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