I giapponesi non vogliono le Olimpiadi

L'organizzazione procede spedita ma un sondaggio boccia i Giochi

I giapponesi non vogliono le Olimpiadi

23 luglio-8 agosto 2021, Tokyo: sono queste le coordinate spazio-temporali dal sapore a Cinque Cerchi. Le Olimpiadi in Giappone si terranno in quei giorni dopo il rinvio del 2020, ma i punti interrogativi non mancano. Il Comitato organizzatore e il Cio ritengono che i Giochi possano essere per tutti la manifestazione della rinascita e della luce dopo il Covid-19. Un evento di portata planetaria che richiederà misure straordinarie. È stato chiesto ai Comitati olimpici nazionali di garantire che gli arrivi e le partenze dal villaggio olimpico degli atleti siano conformi alle norme di prevenzione. In buona sostanza, si vuol minimizzare la presenza dei primattori dei campi agonistici nel luogo canonico preposto all'alloggio.

Il presidente del Cio Thomas Bach ha dichiarato dopo la riunione dell'Esecutivo del 7 dicembre che gli atleti che gareggeranno dovranno essere ammessi nel villaggio 5 giorni prima della competizione e debbano partire entro due giorni dalla fine della competizione. Ovviamente, in un contesto pandemico in evoluzione, chi sarà in gara dovrà sottoporsi a diversi test: almeno uno ogni quattro giorni e subito dopo le gare. Inoltre, vi sarà la tracciatura per tutta la durata del soggiorno in terra giapponese: un'app per smartphone rileverà tutti i movimenti degli atleti nel villaggio olimpico. Le Olimpiadi però avranno un peso economico rilevante in termini di spesa. Secondo l'agenzia di stampa britannica Reuters, il rinvio al 2021 costerà 2,8 miliardi di dollari, pari a 2,3 miliardi di euro. Il Governo metropolitano di Tokyo pagherà 900 milioni di euro, con il Comitato Organizzatore che contribuirà con 820, mentre i rimanenti 575 sarebbero coperti dal governo giapponese.

E i giapponesi che cosa ne pensano? Secondo un sondaggio pubblicato dall'emittente pubblica Nhk solo il 27% degli intervistati vuole i Giochi, il 32% preferisce l'annullamento e il 31% un nuovo rinvio. Giochi quindi che godono di poco credito? Le autorità nipponiche vanno avanti per loro strada, annunciando che la staffetta della torcia olimpica partirà il 25 marzo 2021.

La paura del contagio però ha un'influenza di non poco conto nell'opinione pubblica. L'idea delle Olimpiadi della rinascita è affascinante, ma in questo clima da libertà vigilata rischiano di essere percepite come un elemento non necessario in cui la forza del sorriso purtroppo latita.

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