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I veri padroni di casa. Ecco Mbappé e Messi ricoperti d'oro dal Qatar

Oggi in campo il francese e l'argentino con le loro nazionali: sono le "figurine" di Al-Thani

I veri padroni di casa. Ecco Mbappé e Messi ricoperti d'oro dal Qatar

Messi e Mbappé, due in un colpo solo. Con loro Argentina e Francia, due delle candidate alla vittoria finale del Mondiale in Qatar. Oggi è la loro giornata, rompere il ghiaccio bene è imperativo categorico. I due sono anche compagni di squadra al Psg, squadra di proprietà dell'emiro Al-Thani che, insomma, li ha abbastanza riempiti di denari per vestire la maglietta del club parigino. Il contratto di Mbappé poi è degno veramente di un emiro, 50 milioni netti per le prossime tre stagioni più «mancetta» di altri 100 per aver rinnovato. Cifre che rendono l'accordo di Messi col Psg quasi di serie B, nonostante l'assegno per l'argentino sia decisamente robusto, 41 milioni netti (compresa una parte in criptovaluta) anche per questa stagione e poi si vedrà. Ora parola al campo, ma in Qatar. In ordine di apparizione alle 11 tocca all'Argentina contro l'Arabia Saudita, che per l'ennesima volta aspira ad essere una vittima sacrificale del Mondiale visto nelle ultime quattro edizioni in cui ha partecipato ha perso 9 partite su 12. Come sempre ogni gara dell'Albiceleste è sinonimo di tensione, anche perché ieri nella conferenza della vigilia proprio Messi ha lasciato intendere questo sarà il suo ultimo Mondiale, la cartuccia definitiva per sollevare la coppa come Maradona. In più le sue attuali condizioni fisiche, insomma, non sono ottimali: c'è molta ansia, infatti, sullo stato della sua caviglia destra, certificata da alcune foto zoomate che mostrano un piede un po' troppo gonfio per essere normale. E siccome Messi è leader a 360 gradi della squadra, se dovesse mancare lui anche contro i modesti sauditi il rischio psicodramma sarebbe dietro l'angolo. Per la Francia di Mbappé invece l'appuntamento è alle 20. Anche per i Bleus esordio sulla carta piuttosto morbido, contro l'Australia. Ora che Benzema è tornato a casa, azzoppato dai problemi muscolari, l'attacco dei francesi è quasi tutto sulle spalle del fuoriclasse del Psg. Accantonate le polemiche degli ultimi mesi sui diritti d'immagine quando convocato per la nazionale, Mbappé deve prendersi il proscenio anche a costo di oscurare i compagni. «Una situazione che lo stimola, essere al centro dell'attenzione», ha scritto il quotidiano L'Equipe, speranzosamente: certo, in Qatar lui è una sorta di «padrone di casa», proprio per il suo mega-accordo con la proprietà del Psg.

La Francia negli ultimi giorni è stata scossa dall'infortunio di Nkunku, provocato da Camavinga in allenamento, e in generale la squadra negli ultimi mesi ha alternato buone prestazioni a partite da mani nei capelli. In più è dal 1962 che una nazionale non bissa il titolo mondiale conquistato in precedenza: un altro stimolo per «l'emiro» Mbappé.

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