Impresa azzurra alla Parigi-Roubaix dopo una fuga tra fango e pavè

Con una volata memorabile l'italiano Colbrelli si è imposto davanti a Vermeersch e Van der Poel. Dopo 22 anni l'Italia torna a vincere nella grande classica del Nord

Impresa azzurra alla Parigi-Roubaix dopo una fuga tra fango e pavè

Sonny Colbrelli ha conquistato la Parigi-Roubaix. Il ciclista bresciano si è imposto in volata, battendo il sorprendente belga Florian Vermeersch e uno dei grandissimi favoriti, l'olandese Mathieu Van der Poel. L'Italia torna a trionfare nella gara francese dopo oltre 20 anni, in un'edizione resa ancor più epica del solito dalle condizioni meteo. L'ultimo successo era stato di Andrea Tafi nel 1999.

É davvero una stagione magica quella di Colbrelli, che a giugno aveva vinto il campionato italiano a Imola e a settembre il campionato europeo a Trento. Bresciano, 31 anni, corre per la Bahrain-Victorious, per lui si tratta della prima Monumento in carriera, all’esordio assoluto nell'Inferno del nord.

La corsa

La prima edizione disputata ad ottobre diventa epica anche a causa della pioggia: i settori di pavé diventano un misto di pietre, fango e pozzanghere, rendendo ancora più imprevedibile la contesa. La corsa si accende a un centinaio di chilometri dalla conclusione, quando Wout Van Aert piazza una prima accelerazione. Con il belga rimangono quasi tutti i migliori, compreso un Sonny Colbrelli, parso subito particolarmente brillante. Nella Foresta di Aremberg, Van der Poel impone l'andatura, con il bresciano subito alla sua ruota, mentre Van Aert perde terreno.

Tra gli uomini al comando, Gianni Moscon dimostra di essere il più fresco e rimane da solo in testa già nel settore 12, continuando la propria azione verso Mons-en-Pévèle. Il trentino esce dallo storico settore con più di un minuto di vantaggio sul primo gruppetto di inseguitori, composto da Van der Poel, Colbrelli, Vermeersch, Van Asbroeck e Boivin. Moscon mantiene il suo margine di un minuto, ma nell’arco di pochi chilometri prima è vittima di una foratura e poi cade in un settore di pavé. Il trentino viene quindi ripreso e staccato sul Carrefour de l’Arbre, dove attaccano Van der Poel e Colbrelli.

I due tornano sull'asfalto in testa, insieme anche a Florian Vermeersch. Il terzetto procede di comune accordo verso Roubaix. È evidente che la vittoria si deciderà all’interno del Velodromo. Van der Poel entra in pista in prima posizione, ma a lanciare la volata è Vermeersch. Colbrelli si muove al momento giusto e fa valere le sue doti di sprinter, resistendo al tentativo di rientro di Van der Poel per tagliare il traguardo in prima posizione e scoppiare in lacrime di gioia.

"Ho attaccato quando mancavano 90 chilometri all'arrivo, poi ho seguito van der Poel e ho fatto uno sprint eccezionale, per me è un sogno.

Moscon è molto forte, è partito molto presto, ma dietro eravamo un bel gruppo ed eravamo uniti" le prime parole a fine gara. L'Italia può festeggiare la sua prima Parigi-Roubaix del terzo millennio.

Non partiamo mai favoriti, ma alla fine vinciamo sempre noi

Queste immagini rappresentano lo SPORT: grazie meraviglioso Sonny #Colbrelli | #ParisRoubaix | #EurosportCICLISMO pic.twitter.com/jkMhDgqMNU

— Eurosport IT (@Eurosport_IT) October 3, 2021

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