Julio Cesar è stato uno dei portieri più forti in circolazione tra il 2005 e il 2012, anni in cui ha vestito la maglia dell'Inter. Il 40enne brasiliano, che si è ritirato nell'aprile del 2018, è stato una colonna di quella squadra che conquistò il Triplete nel 2009-2010 e in molti hanno ancora negli occhi la sua grandissima parata su Lionel Messi nella semifinale di ritorno del Camp Nou che permise ai nerazzurri di staccare il pass per la finale di Madrid. Julio Cesar è rimasto legato all'Inter e ai suoi tifosi e ai microfoni della Gazzetta dello Sport ha commentato la nuova squadra targata Antonio Conte: "Con Conte l'Inter resterà in tensione fino a fine campionato. L'ho capito quest'estate quando l'ho conosciuto nella tournée asiatica e le prime partite stanno confermando la mia impressione. È un vincente".
Julio Cesar ha però glissato sulle somiglianze tra Conte e José Mourinho: "Niente paragoni tra Antonio e José. Sono due grandi tecnici molto professionali. I tifosi adorano Mourinho perché ha fatto cose incredibili, spero che Conte possa seguirlo". L'ex Flamengo ha poi commentato il derby vinto dall'Inter contro il Milan di Giampaolo: "Ho visto un'Inter bella, tosta e organizzata. Il Milan meno. Il lavoro di Conte sta venendo fuori alla grande. Lui è un tecnico che tende alla perfezione e i giocatori sembrano averlo capito. Non era scontato, è anche merito suo".
Secondo l'ex portiere di Benfica, Toronto e QPR, questa Inter può puntare decisamente allo Scudetto vista anche la difesa di ferro della squadra nerazzurra: "Lo Scudetto? Dopo 8 anni sarebbe anche l'ora. Tanti avevano dubbi su Conte, forse per il passato juventino. Discorsi senza senso: è un grande professionista e la maglia non c'entra. È un top. La difesa? Singolarmente sono fortissimi. Se, come credo, riusciranno a fare reparto, saranno un blocco. In Italia si lavora tanto sulla difesa. Prima di dire che sono i migliori, però, devono vincere: servono i risultati, è il calcio".
Julio Cesar ha poi chiuso parlando del suo collega Samir Handanovic e di Romelu Lukaku che ha preso il posto dell'ex capitano Mauro Icardi: "Handanovic è uno dei tre più forti al mondo. Ha meno attenzione mediatica perché non è andato avanti in Champions, non ha avuto occasioni come altri. Ma chi lo conosce non ha dubbi. Lukaku? Ha il fisico bestiale e il senso del gol di un attaccante vero.
Non è facile cambiare lingua, paese, calcio e abituarsi velocemente, mi sembra che ci stia riuscendo. Una persona positiva: con le sue parole ha anche dato una sberla con educazione ai razzisti da stadio".
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