Inter, mercato intelligente per la Champions. Ma Mou non molla: 53 milioni per Perisic

Thohir spiega: «Quest'anno dobbiamo bilanciare gli acquisti e le cessioni»

Inter, mercato intelligente per la Champions. Ma Mou non molla: 53 milioni per Perisic

I tredici giorni cinesi che possono aver cambiato l'Inter. La tournée a casa di Suning può incidere più di quanto ha fatto o farà il mercato sulla squadra nerazzurra. Il lavoro di Luciano Spalletti si inizia a toccare con mano. E l'allenatore, appena rimesso piede in Italia, ha mandato il messaggio alla truppa: «È venuta la voglia a Perisic? Secondo me l'ha fatta venire un po' a tutti che hanno giocato da squadra e si sono comportati da squadra, perché al di là delle vittorie la palla in determinati momenti ha girato ad alta intensità, anche con qualità».

In attesa di capire se il ds Ausilio e Walter Sabatini, responsabile dell'area tecnica di Suning, mantengano le famose promesse in entrata, l'ex tecnico della Roma si concentra sulle uscite: «Futuro Jovetic? Secondo me possono restare tutti, bisogna vedere quella che è la loro intenzione perché oltre alle qualità ci deve essere la disponibilità e la voglia a far parte di una squadra». Il nome più chiacchierato in uscita resta comunque quello di Ivan Perisic, ieri il Daily Star ha parlato di un rilancio del Manchester United fino a 53 milioni. Per quanto riguarda gli acquisti alla ripresa degli allenamenti prevista per mercoledì Spalletti potrebbe trovare in gruppo Vecino, dovrà invece aspettare qualche giorno per Dalbert, l'esterno del Nizza, mentre sempre dalla Francia parlano di un inserimento dell'Inter per Aurier, terzino destro del Psg chiuso dall'arrivo di Dani Alves subito protagonista nella vittoria in supercoppa nazionale. Club di Parigi che sarebbe interessato a Joao Mario. E la pesca francese dell'Inter continua: dal Caen è sempre più vicino Karamoh, dovrebbe essere l'alternativa di Candreva.

Aspettando i rinforzi il neo ad nerazzurro, Alessandro Antonello, ha ribadito l'obiettivo primario della stagione: «È la Champions, poi dopo si potrà parlare di altro», ha detto il dirigente. Con quattro posti a disposizione per la qualificazione diretta alla coppa Campioni non si può sbagliare, soprattutto per dare slancio a quel progetto che nella tournée a casa Suning ha subito un nuovo impulso. «Abbiamo avuto modo di incontrare il presidente e abbiamo trovato un grande entusiasmo dei tifosi i Cina e a Singapore», ha spiegato Antonello, mentre la squadra a più riprese durante i tredici giorni ha sottolineato la potenza del colosso guidato da Zhang Jindong.

E negli ultimi giorni dopo aver fatto intendere di essere pronto a farsi da parte, è tornato a parlare con insistenza il presidente Erick Thohir che ha spiegato le strategie finanziarie del club nerazzurro: «Quest'anno dobbiamo bilanciare gli acquisti e le cessioni. L'Inter è in una fase di transizione. Il Milan? Avevano una squadra nella quale non credevano, per questo hanno comprato così tanto». L'indonesiano sottolinea che con lui è ripartita la rifondazione: «Quando sono arrivato, molti dei nostri giocatori erano in là con l'età...».

Poi ha fatto spazio alla famiglia Zhang: «Hanno triplicato il budget: ci hanno portato Joao Mario, Candreva, Gabigol e Gagliardini. Dobbiamo essere intelligenti sul mercato. Spendere molti soldi non ti garantirà lo scudetto. Devi essere intelligente». L'Inter usa la testa per tornare in Champions.

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