
Il sabato del villaggio dell'atletica azzurra. La giovane Italia fa salti di gioia agli Europei indoor di Apeldoorn, Paesi Bassi, con i suoi talenti strepitosi. Larissa Iapichino si prende in 6,94 il titolo europeo al coperto nel salto in lungo. Come mamma Fiona May, che fu d'oro nell'edizione di Valencia del 1998. «Il momento è adesso», si legge dal labiale di Larissa dopo il salto che la porta in testa mentre guarda verso la tribuna in cerca di papà Gianni, che la allena e la segue meticolosamente. Dopo il quarto posto di Parigi, a 22 anni e alla sua prima Olimpiade, la farfalla fiorentina aveva avuto bisogno di prendersi una breve pausa. Poi è tornata alle gare vincendo le finali di Diamond League. Ieri un'altra stupenda vittoria. Ci ha messo ancora il cuore.
Come i ragazzi del triplo: oro e bronzo. A vincere il titolo continentale è lo scatenato Andy Diaz, cubano d'Italia, che piazza un balzo da 17,71 metri, ovvero la migliore prestazione mondiale dell'anno. Il bronzo olimpico del triplo sfiora il suo record italiano di 17,75, ma si porta a casa la medaglia del metallo più pregiato sedici anni dopo quella vinta a Torino dal suo allenatore Fabrizio Donato. «Troppo forte questo ragazzo», così il coach del triplista di L'Avana, che ha fatto l'esordio in azzurro soltanto l'estate scorsa ed è già a due gemme in due grandi eventi internazionali da quando veste i nostri colori. «Ho battuto Fabrizio, lui aveva vinto l'oro con 17,59», dice Andy sulla sfida interna con Donato, l'uomo che gli ha aperto le porte di casa quando viveva per strada. Non solo Diaz, perché sale sul podio anche il capitano azzurro nonché compagno di stanza Andrea Dallavalle (17,19), fantastico bronzo alle spalle del tedesco Max Hess (17,43). Il figlio d'arte piacentino, già argento agli Europei outdoor del 2022, ritrova il sorriso dopo un paio di stagioni sfortunate.
E che dire del salto in alto. Da brividi il bronzo di Matteo Sioli, che a soli 19 anni vola fino a 2,29, suo personale, e si prende la medaglia al debutto con la Nazionale senior, lui che era stato argento ai mondiali juniores. Come Gimbo Tamberi, il teenager di Paderno Dugnano è un grande appassionato di basket: forse abbiamo trovato il suo erede. Chiude sotto al podio l'altro italiano in pedana, Manuel Lando. Nella finale dell'asta, Roberta Bruni chiude quinta ed Elisa Molinarolo settima.
Si ferma in semifinale la corsa del campione uscente dei 60 Samuele Ceccarelli. La giornata conclusiva di oggi può regalare altre emozioni azzurre: in gara, fra gli altri, Fabbri e Weir nel peso e la Dosso nei 60. Finali dalle 16.28 (su RaiSport e SkySport).
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