Italia, Buffon respinge le critiche: "Mi date per finito da sempre"

Buffon, alla vigilia del match che l'Italia giocherà contro Israele, ha risposto alle critiche: "Una settimana fa ho preso il premio come miglior portiere della Champions e poi mi dicono che sono in fase di calo"

Italia, Buffon respinge le critiche: "Mi date per finito da sempre"

L'Italia di Ventura, questa sera a Reggio Emilia contro Israele, dovrà riscattare la bruciante sconfitta rimediata in terra spagnola, al Santiago Bernabeu, contro le Furie Rosse di Julen Lopetegui. Gli azzurri, chi più chi meno, sono stati investiti da aspre critiche con Buffon, Insigne, Verratti e il commissario tecnico Ventura nell'occhio del ciclone. Il capitano dell'Italia e della Juventus non è stato reattivo in occasioni dei gol della Spagna e questa cosa è subito stata rimarcata.

Il Presidente della Figc Tavecchio ha parlato di Apocalisse del calcio nel caso in cui l'Italia non dovesse qualificarsi per il Mondiale del 2018. Buffon, però, ha le spalle larghe e alla vigilia del match contro Israele ha respinto le critiche togliendosi qualche sassolino dalla scarpa: "Ora c’è orgoglio ferito, la squadra si deve rifare e centrare subito i playoff. Alle critiche si risponde con serenità e consapevolezza delle cose buone fatte durante quest’anno. Con la Spagna è parso che siamo stati ridimensionati, ma sono convinto che abbiamo un grande futuro. Apocalisse? Solo se accadrà, per adesso meglio restare sereni. Ci sono delle gare che hanno dei valori diversi e per questo possono cambiare la prestazione del singolo; per il resto tutto rimane sempre una partita di calcio".

Il numero uno della nazionale è poi entrato nello specifico: "Per quello che mi riguarda, magari certe critiche credo che siano pure giuste. Certo, ci sono stati eccessi, ma è sempre così. Adesso occorre rispondere sul campo. Le critiche vanno accettate, sono inevitabili come l’alternarsi delle stagioni. Non provo né disappunto né rancore. Non provo questo tipo di sentimento, perché nel calcio tutto è opinabile. L’opinione viene passata per verità anche se non esiste quella di fatto. Una settimana fa ho preso il premio come miglior portiere della Champions e poi mi dicono che sono in fase di calo. Può essere anche vero, magari stavolta ci beccano. Io però ho la serenità e la lucidità del caso.

Se ho fatto 23 anni di carriera e 20 in Nazionale, è perché sono stato molto critico con me stesso. Ho sempre cercato la perfezione. So benissimo dove posso arrivare lavorando con serietà, senza mai ammazzarmi per le critiche che ho ricevuto".

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