Da Sassuolo a Sassuolo. Un girone fa la Juventus toccava il punto più basso della stagione con la sconfitta del 'Mapei Stadium' che sembrava aver tagliato fuori i ragazzi di Allegri dalla lotta per il tricolore. Diciannove partite dopo i bianconeri superano l'ultima squadra capace di batterli in campionato con una prova di carattere che proietta i campioni d'Italia momentaneamente a +6 sul Napoli secondo in classifica. A decidere la sfida, una perla di Dybala, l'ennesima in stagione, che consente alla Juve di arrivare nel migliore dei modi alla cruciale sfida di Champions League con il Bayern Monaco. Per i torinesi si tratta del diciannovesimo risultato utile consecutivo in Serie A, con un cammino fatto di 18 vittorie e un solo pareggio (quello di Bologna). A completare la serata perfetta per i campioni d'Italia, è arrivato il nuovo record di imbattibilità in campionato: con 926' senza subite reti Buffon scavalca Zoff ed entra ulteriormente nella storia. Il Sassuolo esce battuto ma a testa alta, essendo rimasto in partita fino al triplice fischio. Questa volta la squadra di Di Francesco, già capace di battere tutte le grandi, non è riuscita a compiere l'ennesima impresa.
Allegri mescola le carte in tavola rispetto alla vigilia affidandosi al collaudato 3-5-2 con Rugani, Bonucci e Barzagli a comporre il terzetto difensivo. Sugli esterni spazio a Cuadrado da un lato e Alex Sandro dall'altro. In mezzo riposa in vista della Champions Pogba: Asamoah completa il reparto con i titolarissimi Marchisio e Khedira. Davanti confermato il tandem d'attacco Dybala-Mandzukic. Dall'altra parte qualche problema di formazione per Di Francesco, costretto a rinunciare in extremis anche a Berardi (nemmeno in panchina) per un virus influenzale oltre che allo squalificato Defrel e all'infortunato Cannavaro. In difesa trova così posto Antei accanto ad Acerbi, mentre in attacco fiducia dal 1' per Falcinelli, supportato sulle fasce da Politano e Sansone.
Juve subito pericolosa dopo appena 20" di gioco: Cuadrado serve Mandzukic che fa da sponda all'indietro per Dybala che non ci pensa due volte a calciare al volo da fuori area, guadagnando un corner. Due minuti dopo tocca al compagno di reparto Manduzkic provare la conclusione da fuori: palla a lato. Gli ospiti però non stanno a guardare, dimostrando di non recitare per caso il ruolo di 'ammazzagrandi': al 5' Duncan vede l'inserimento sulla sinistra di Sansone , la retroguardia bianconera si fa cogliere impreparata ma sul cross dall'attaccante neroverde Politano si coordina male calciando alto da posizione favorevole. La partita viene giocata a viso aperto da entrambe le squadre e a beneficiarne è lo spettacolo in campo: al 18' Dybala su punizione pesca sul secondo palo Alex Sandro, liberissimo, ma sul colpo di testa del brasiliano Consigli si salva deviando di piede. Gli emiliani rispondono colpo su colpo, e al 20' confezionano una splendida azione tutta di prima: Magnanelli con un lancio di 40 metri vede l'inserimento di Vrsaliko che crossa al volo per Duncan che calcia in corsa da fuori area peccando di precisione ma non di coraggio. Dopo una prima parte di frazione disputata sui binari dell'equilibrio, la Juve comincia a prendere campo complice un Marchisio sontuoso in cabina di regia. In proiezione offensiva poi Dybala inventa, mentre Cuadrado e Alex Sandro sugli esterni spesso e volentieri creano superiorità numerica mettendo in difficoltà i terzini del Sassuolo. Al 26' Mandzukic e Dybala si invertono i ruoli, con il primo che crossa per il secondo il quale a sua volta mette in mezzo per Khedira, che da due passi anticipa il suo avversario ma calcia alto sopra la traversa da buona posizione. La squadra di Di Francesco non riesce più a ripartire come nei primi venti minuti e al 35' va sotto. Cuadrado semina il panico sulla corsia destra , serve all'indietro Dybala che ha il tempo di stoppare il pallone, controllarlo e concludere. Tiro a giro splendido, palla che accarezza il palo e finisce in rete per la gioia dello Stadium. Il Sassuolo prova a riorganizzarsi e torna a farsi sentire dalle parti di Buffon in chiusura di frazione con un'azione personale di Falcinelli che si conclude con un tiro di poco alto sopra la traversa.
Nella ripresa cambia il copione tattico della partita. La Juve prova a gestire il pallone per far scorrere i minuti e addormentare la gara. Il Sassuolo dal lato opposto non ci sta e mette in campo la sua arma migliore, l'aggressività, per tentare di acciuffare il pareggio. Sfiorandolo all'11': Sansone con uno slalom gigante in area salta un paio di difensori bianconeri prima di servire sulla destra Politano, murato da Alex Sandro al momento di concludere. La manovra dei padroni di casa però non è fluida come nel primo tempo, anche se ogni volta che Dybala si accende la Juve torna a rendersi pericolosa. Come al 24', quando la 'Joya' mette in mezzo un pallone al bacio che prima Khedira (perdendo l'attimo buono) e poi Cuadrado (murato in scivolata da Peluso) non riescono a convertire in rete. Per dare un po' di freschezza alle propria squadra Allegri si gioca il primo cambio inserendo Pogba per far rifiatare Khedira. Il francese si fa trovare subito pronto andando vicino al raddoppio al 31' con un tiro a botta sicura, su assist di Cuadrado, su cui è provvidenziale l'intervento di Consigli. Poco prima anche Sansone, il più attivo tra le fila del Sassuolo, aveva scaldato i guantoni a Buffon con un tiro potente da posizione defilata respinto in tuffo dal portiere bianconero. Nel finale, con entrambe le squadre lunghe, Pogba e Morata, subentrato a Dybala, sfiorano il 2-0, ma un Consigli in serata di grazia tiene in viva gli ospiti. L'ultima emozione la regala Sansone, ma la sua conclusione velenosa a tre minuti dalla fine viene disinnescata ancora una volta da Buffon.
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