La Juventus ha fallito il primo match point qualificazione agli ottavi di Champions League. Lo stesso tecnico Masimiliano Allegri aveva detto alla vigilia che questa gara sarebbe stata decisiva solo in caso di vittoria, ma con il Borussia Moenchengladbach è finita 0-0. Prima parte di gara con la Juve a far possesso palla per cercare di scardinare il muro sapientemente costruito dalla squadra allenata da Schubert. Borussia molto ordinato e capace di proporsi con disinvoltura nella metà campo bianconera senza però lasciare troppi varchi alla Vecchia Signora La Juventus ha cercato di rendersi pericolosa a più riprese sfruttando con continuità le corsie esterne, grazie a un Cuadrado sulla destra ben protetto da Barzagli e alle continue sovrapposizioni di Alex Sandro e Pogba sulla sinistra.
Nella prima parte di gara le occasioni più ghiotte sono arrivate con le conclusioni dalla distanza: prima Cuadrado al 23’, con pallone di poco sopra la traversa, poi una battuta di Pogba al 29’, e sfera deviata in corner da Xhaka, quindi ancora il francese e palla di poco fuori alla sinistra di Sommer. Con il passare dei minuti il Moenchengladbach ha nuovamente rialzato il livello di guardia cercando di interrompere con una serie di ’break’ veloci la manovra bianconera, ma per poco al 41’ Dominguez non combinava il pasticcio perdendo palla da ultimo uomo e atterrando Morata. Vane le proteste di giocatori e tifosi della Juventus: per l’arbitro Thomson solo cartellino giallo e poco dopo duplice fischio e tutti negli spogliatoi per il riposo. Avvio di ripresa con i padroni di casa ancora in spinta alla disperata ricerca di un vantaggio che avrebbe potuto mettere una seria ipoteca sulla qualificazione e ospiti chiamati ancora a rapide ripartenze e a tentativi di uscita dalla propria metà campo ma con scarsi risultati, complice una difesa bianconera ben sistemata in campo. Al 13’ è stato ancora una volta Pogba a provarci, stavolta su punizione, ma la battuta centrale ha trovato la respinta a pugni chiusi dall’attento Sommer. Poco dopo Allegri ha provato a giocarsi la carta Pereyra al posto di Cuadrado trasformando così il 4-4-2 iniziale in un 4-3-1-2 con maggiore spinta dalla trequarti in avanti. Al 20’ contatto in area tra Mandzukic e Dominquez, con il croato e il pubblico di casa che hanno chiesto inutilmente il rigore e l’arbitro che ha lasciato correre.
Con i successivi innesti di Zaza e Dybala, Allegri ha provato ulteriormente a rivitalizzare un reparto offensivo che non ha mai realmente messo in difficoltà Sommer, ma a provarci è stato ripetutamente il solito Pogba, che a tratti ha anche spazientito lo Juventus Stadium beccandosi pure qualche fischio, e la cosa più bella è venuta fuori dai piedi del "ruvido" Chiellini, che a sei minuti dalla conclusione ha provato la girata di destro in area trovando però la deviazione in corner di Alvaro Dominguez. Ultimo sussulto di una sfida che nel complesso è stata abbastanza deludente, soprattutto per la Juventus che avrebbe potuto e dovuto sfruttare meglio il fattore campo.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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