La favola di cenerentola continua e pensare che la mezzanotte non debba arrivare comincia a essere qualcosa di più che una favola. Il Monza, dopo Juve e Inter, batte anche il Napoli campione d'Italia e continua la propria corsa sulla carrozza che può portarla in Europa. Nel mini campionato con Fiorentina, Torino, Bologna e Udinese, i brianzoli sanno di potersi giocare la volata per quell'ottavo posto che potrebbe valere la Conference, per la quale in settimana il club ha chiesto e ottenuto la licenza Uefa. Alla prima trasferta da scudettati, i Napoletani trovano striscione di benvenuto negli spogliatoi e pasillo all'ingresso in campo, poi Mota nel primo tempo e l'ex Petagna nella ripresa inducono Spalletti a cambiare. Il Napoli finisce con Osimhen-Kvara-Politano-Raspadori-Simeone in campo, dando ancor più valore al successo del napoletano Palladino. Che regala al Monza il primato di squadra meno battuta in A nel 2023, pochi giorni dopo aver incontrato Galliani per un rinnovo che tarda a venire. «Non ho mai visto un gruppo coeso come questo - racconta il mister al triplice fischio -. La prossima stagione sarà difficile, perché è sempre più complicato confermarsi. Io sto imparando e mi spiace che la stagione stia per finire. Dormo 3 ore a notte per avere più ore per lavorare: ho grande fame, voglio migliorarmi». Tanto che, anche dopo il 2-0 ai campioni d'Italia, racconta di come «nel secondo tempo ci siamo dovuti difendere più di quanto avrei voluto». Il Napoli, da parte sua, lascia lo stesso la Brianza con una piccola vittoria: aver contribuito al record di incassi dello U-Power Stadium, dove accorrono in quasi 15mila.
Tra i tanti campani residenti al Nord e il massiccio l'esodo di massa, qualcuno è costretto anche a restare fuori dall'impianto. Ma grazie ai briantenopei, il botteghino stacca una cifra senza precedenti, a queste latitudini.
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