I primi gol con la maglia della Juventus e la prima doppietta in carriera di Khephren Thuram non bastano alla Juventus per battere la Fiorentina: due volte in vantaggio, i bianconeri si sono fatti raggiungere prima da Kean e poi nel finale da Sottil. Risultato: i bianconeri falliscono l'operazione sorpasso nei confronti dei toscani, dicono sostanzialmente addio al sogno di acciuffare una delle prime tre posizioni in classifica e restano in pratica aggrappati alla speranza di qualificarsi alla prossima Champions avendo a disposizione soltanto la quarta piazza. Non sarà facile e a nulla conta la confermata imbattibilità: undici pareggi (21 in totale nel 2024) e sette vittorie non sono bilancio che possa portare ai piani altissimi del campionato.
Senza Yildiz e con Mbangula esterno insieme a Conceiçao, con Koopmeiners di nuovo trequartista e McKennie terzino sinistro: con il baby turco lasciato a riposo, Motta avanza nuovamente l'olandese e in mezzo al campo torna alla coppia formata da Locatelli e Thuram. Di contro, Palladino sceglie Parisi e Sottil al posto di Gosens e Beltran. Il primo pericolo per De Gea arriva da un colpo di testa di Vlahovic su assist di Conceiçao, poi bisogna fermarsi per qualche minuto a causa di cori razzisti contro il serbo provenienti dal settore ospiti. La Fiorentina, a dirla tutta, non appare granché e anzi la sua fase difensiva mostra lacune clamorose quando Thuram sfonda centralmente, battendo De Gea con un piattone di destro che nemmeno ai campetti: bravo lui, inguardabile il contorno. Quel che segue è una lunga fase centrale nel corso della quale non succede nulla di particolare, così che quando la squadra di Palladino si affaccia dalle parti di Di Gregorio non ci si aspetta chissà che: invece la pennellata di Adli dalla sinistra trova Kean tutto solo in mezzo all'area (male Kalulu), con conseguente zuccata vincente e le mani giunte a chiedere scusa alla curva Sud che è stata sua durante gli anni trascorsi in bianconero. Per lui, undicesima rete in campionato e anche gli applausi dello Stadium.
E Vlahovic? Costringe De Gea al miracolo prima di metà gara, senza però riuscire a batterlo: stessa sorte anche per una conclusione da fuori di Locatelli, terminata però alta. In sintesi: Signora un po' meglio della Viola, ma punteggio in parità.
Quando Thuram batte ancora De Gea a inizio ripresa (altra dormita della difesa ospite), i bianconeri intravedono lo striscione del traguardo: De Gea tiene però ancora in vita i suoi (su Gatti) e, nel finale, una palla persa di Cambiaso innesta l'azione del pareggio. Bravo Kean a tenere palla viva, in mezzo all'area, splendido il sinistro al volo di Sottil. I fischi dello Stadium suggellano il tutto.
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